Strade, anziani e scuole: il volontariato dei migranti
A gestire il tutto la cooperativa “La dimora di Abramo”. Il responsabile Aicardi: “Con l’Uisp stiamo lavorando su progetti legati al basket, al calcio, all’atletica e al cricket”
REGGIO EMILIA – Si occupano del verde urbano, danno una mano agli operatori delle cooperative che lavorano con disabili e anziani e svolgono piccoli lavori di manutenzione per le comunita’ in cui vivono. Sono un centinaio i migranti che nella provincia di Reggio Emilia da diversi mesi portano avanti queste attivita’ a titolo volontario.
A gestire il tutto la cooperativa “La dimora di Abramo” di Reggio Emilia che tramite accordi con le amministrazioni locali e le associazioni della provincia ha avviato una serie di progetti con l’obiettivo di favorire l’integrazione. “Questi ragazzi svolgono dei lavoretti e nella maggior parte dei casi lo fanno insieme a chi gestisce determinati servizi – dice alla Dire Marco Aicardi della Dimora di Abramo -. È importante che questo messaggio passi in modo chiaro, cosi’ da sgomberare il campo da equivoci”.
Il riferimento e’ alle parole di Alberto Alberani, responsabile di Legacoop sociali Emilia-Romagna, che a Redattore Sociale aveva espresso le sue preoccupazioni in merito: “E se qualche Comune ne approfitta e utilizza i migranti volontari per sostituire i lavoratori delle cooperative sociali?”, aveva detto. “Chi gestisce questi servizi ha una sua professionalita’ e svolge un lavoro: e’ qualificato, ha affrontato una formazione. Un volontario e’ una risorsa in piu’, che sceglie di dedicare un po’ del suo tempo alla comunita’. Nel caso dei migranti e’ anche un modo per tenere impegnati i ragazzi e permetter loro di integrarsi”.
I progetti in cui sono inseriti i profughi che vivono nella provincia di Reggio Emilia spaziano su diversi campi. C’e’ chi passa alcune ore della settimana a organizzare laboratori con i ragazzi disabili, chi si occupa della cura degli anziani e chi di sistemare aiuole, pulire le strade e fare piccoli lavori di manutenzione nelle scuole. “Stiamo pensando anche di realizzare dei percorsi legati allo sport in cui inserire alcuni ragazzi – continua Aicardi -. Nello specifico insieme alla Uisp, l’Unione italiana sport per tutti, stiamo lavorando su progetti legati al basket, al calcio, all’atletica e al cricket” (Fonte Dire).