Il Polo per l’Innovazione Sociale realizzato dalla rete del Consorzio Oscar Romero avvia le prime attività lunedì 18 aprile con i servizi gestiti da CoRess
REGGIO EMILIA – Dopo una rincorsa di oltre 5 anni spesa tra progetti e lavori di ristrutturazione la Polveriera di Reggio Emilia (per anni oggetto di degrado e collocata tra via Terrachini e viale Olimpia), riapre le sue prime porte, avviando così il percorso di restituzione del complesso alla città e di recupero alla fruizione pubblica, E’ infatti previsto lunedi 18 aprile l’ingresso dei primi ospiti del Centro Diurno per persone con disabilità realizzato dalla Cooperativa Sociale Coress nel grande complesso la cui ristrutturazione è stata progettata dal team dell’architetto Lorenzo Baldini (Caire/Marcel Mauer) cercando di conservare quanto più possibile il manufatto interpretandone l’adattabilità alle nuove funzioni sociali, culturali e civiche che vi saranno ospitate.
L’investimento nella riqualificazione degli edifici, un bene pubblico che resta di proprietà dell’amministrazione comunale di Reggio Emilia ed è tutelato dalla Soprintendenza, è messo in atto dal Consorzio Oscar Romero e da alcune delle più importanti cooperative sociali reggiane aderenti al Consorzio e a Confcooperative, che sulla Polveriera hanno avviato nuove scommesse imprenditoriali e di innovazione per la comunità.
In vista della prima apertura, Leonardo Morsiani, direttore di Oscar Romero e presidente della società La Polveriera, sottolinea il senso di un progetto che nei prossimi mesi, con il completamento del recupero, svelerà tutte le diverse funzioni e componenti: “Le cooperative sociali impegnate nel progetto e la rete di partners che si è attivata – spiega Morsiani – hanno inteso il loro impegno su questo progetto come un’opportunità per generare un’occasione sostenibile di cambiamento del quartiere e della città, facendo di questo spazio abbandonato un luogo di ritrovo, di socialità e di aggregazione”.
I battenti si apriranno subito per il Centro Diurno riservato a persone con disabilità gestito dalla cooperativa sociale CoRess e dopo pochi giorni per il collegato Centro Residenziale. “Inizialmente – spiega la presidente di CoRess, Emma Davoli – vogliamo riservare spazio e tempo in modo esclusivo alle persone che si inseriscono in questa nuova esperienza, concentrandoci sulle loro necessarie esigenze di ambientamento e di conoscenza di questi nuovi e bellissimi spazi, così che possano realmente appropriarsi della nuova dimensione abitativa e di vita “.
Per questo sono state collocate più avanti, tra l’8 e il 14 Maggio, le iniziative (#OpenWeekCoress) per inaugurare gli spazi dedicati a questi servizi e più in generale al fabbricato “A” della Polveriera riconsegnato alla città.
“CoRess – prosegue Emma Davoli – conferma anche in questo modo il proprio trentennale impegno per la promozione del benessere della comunità attraverso la progettazione e realizzazione di interventi di qualità nell’ambito dei servizi socio-sanitari ed educativi, di cui Polveriera è l’esempio più recente e di novità e operando perché la disabilità sia una parte della vita di tutti e non solo il lavoro di “professionisti”. “Si parla di integrazione – aggiunge Emma Davoli – ma soprattutto di reciprocità di relazioni, forze e risorse in cui ciascuno è chiamato a “fare la sua parte” con l’intento di dare vita insieme a nuove proposte e soluzioni di welfare comunitario e generativo. ”
“La scommessa realizzata con l’investimento in Polveriera – conclude la presidente Davoli – è elemento di continuità rispetto a tali intenti e trova la sua cornice ideale in uno spazio che racconta anche di vivibilità, accessibilità e bellezza, aspetti fondamentali per la vita di ognuno; uno spazio aperto a tutta la comunità: occasione di dialogo e scambio in cui ognuno possa trovare la sua dimensione ed un suo giusto benessere ”.