Agac Infrastrutture, arbitrato per recuperare 26 milioni
Per dirimere la questione del derivato stipulato con Unicredit e collegato al mutuo di 64 milioni che stipulo’ 11 anni fa con la banca
REGGIO EMILIA – Sara’ un arbitrato a dirimere una volta per tutte l’annosa questione dello strumento derivato, in pancia dal 2005 al bilancio di Agac Infrastrutture. L’avvio della procedura e’ stato deciso dalla stessa societa’ partecipata dai 42 Comuni reggiani (tra cui quello di Reggio che ha il 55% delle quote), contrapposta in questa partita ad Unicredit. Il derivato e’ infatti collegato al mutuo di 64 milioni che Agac stipulo’ 11 anni fa con la banca, allo scopo di calmierare i tassi di interesse del mutuo stesso, che scade nel 2034.
Le condizioni allora pattuite pero’, nelle mutate condizioni dei mercati odierni, portano la societa’ a pagare interessi passivi rilevanti, pari a circa 6 milioni, che Agac intende ridefinire. Da qui l’arbitrato in cui, se l’esito sara’ favorevole, la societa’ potrebbe recuperare fino a 26 milioni di oneri finanziari fino ad oggi versati, o ottenere una riduzione sui tassi di interesse fino all’estinzione del mutuo.
A spiegarlo e’ stato venerdi’ sera in municipio l’amministratore di Agac Infrastrutture, Alessandro Verona, ascoltato in municipio in commissione Bilancio. L’operazione risulta peraltro piu’ breve di un normale processo civile, dovendosi gli arbitrati concludersi per legge in 180 giorni. Allo stato, dopo aver tentato a maggio scorso una conciliazione extragiudiziale che e’ saltata perche’ Unicredit non si e’ presentata, Agac ha nominato il proprio arbitro e la banca ha fatto altrettanto il 14 ottobre scorso.
La societa’ proprietaria delle reti e delle infrastrutture dell’acqua nel territorio reggiano, per l’affitto delle quali riceve da Iren 6,9 milioni all’anno, ha intanto chiuso l’esercizio 2015 con ricavi per 7,9 milioni e un utile di 2,2. Il patrimonio e’ di 139 milioni e il debito e’ sceso dal 2005 a 56 milioni. Agac e’ poi un tassello centrale nel piano varato dal Comune di Reggio per la costituzione di una societa’ mista pubblico-privata per la gestione dell’acqua pubblica, “operazione – informa Verona – che sta proseguendo”. L’anno scorso sono infine stati completati i 95 impianti fotovoltaici installati sugli edifici pubblici di 40 Comuni reggiani, su cui Agac ha investito 5 milioni circa (Fonte Dire).