Arena campovolo, la cordata Coopservice vince la gara
Il Raggruppamento d’imprese deve realizzare e gestire dell’arena che potrà ospitare 10-100mila spettatori. Costo: 7 milioni di euro di cui 1,7 dalla Regione
REGGIO EMILIA – La cordata di Coopservice si è aggiundicata il bando di gara per il finanziamento, la costruzione e la gestione della “Arena eventi Campovolo”, progetto di mandato del sindaco Luca Vecchi. Del “raggruppamento temporaneo di imprese” vi sono anche la Nial Nizzoli e la Società consortile Campovolo, di cui fanno parte, fra le altre, società afferenti a: Fabio Storchi, ad di Comer Industries; Claudio Maioli (manager di Ligabue) e Ferdinando Salzano, amministratore della Friends&Partners una delle maggiori società italiane che lavora nel settore della musica live e degli eventi.
Il vincitore potrà gestire l’opera realizzata per 18 anni versando un canone d’affitto a Società Aeroporto complessivamente pari a 2,340 milioni di euro.
IL PROGETTO E LE MIGLIORIE PRESENTATE: L’intervento si caratterizza per il riuso dell’area non operativa, a nord della pista di atterraggio, riqualificandola con nuove funzioni, senza consumo di suolo, e valorizzando al contempo i parchi limitrofi. L’opera consiste nella realizzazione di un viale attrezzato che accompagnerà i visitatori fino all’Arena e potrà ospitare attività di incontro, intrattenimento ed espositive.
L’area di ingresso, che si innesta su via dell’Aeronautica, presenta infatti una zona dedicata all’allestimento di manifestazioni temporanee: su questo spazio potranno essere disposte strutture leggere e temporanee, che favoriranno l’organizzazione e la gestione al meglio dell’accoglienza per i grandi eventi, ma anche l’allestimento di eventi minori non esclusivamente a carattere musicale.
L’area centrale formerà invece una grande piazza per l’accesso all’arena spettacoli.
L’anima del progetto è data dall’Arena verde: uno spazio facilmente accessibile sia in entrata che in uscita, delimitato da un grande rilevato in materiale di riporto di altezza
massima di 5 metri.
L’intervento è studiato per avere un grado di flessibilità tale da permettere di ospitare diversi tipi di concerti ed eventi, con una capienza da 10.000 a 100.000 persone. Nei concerti minori infatti sarà possibile chiudere parte dell’Arena con strutture temporanee leggere per evitare la dispersione del pubblico.
Fra le migliorie presentate, interamente a carico del soggetto privato, che portano il valore dell’opera, da 5,9 milioni di euro a base di gara, a 7 milioni di euro, vi sono ottimizzazione della visibilità per gli spettatori; riduzione dell’impatto acustico; collegamento tra la pista ciclo-pedonale Reggio-Gavassa e il Campovolo (700 metri); realizzazione di un wi-fi pubblico; aumento della superficie permeabile; vie di esodo più ampie e sicure.
E’ inoltre stato offerto un aumento del canone annuale d’affitto dell’area pari a 130.000 euro annui.
UN PARCO A NORD DELLA CITTÀ – Una nuova pista ciclabile ad anello di 4 km ricongiungerà il parco urbano Berlinguer, il parco del Rodano, correrà sul limite settentrionale dell’arena per ricollegarsi a via dell’Aeronautica. Verranno inoltre piantumate oltre 1.850 essenze arboree. Infatti non verrà consumato nuovo suolo ma si prevede la “desigillazione” di oltre 20mila mq.
IMPATTO MINIMO – Il progetto e le migliorie presentate prevedono la drastica riduzion/annullamento dei principali impatti sul territorio a tutela, in particolar modo, dei quartieri limitrofi. Dal punto di vista acustico, l’orientamento del palco sarà verso nord anziché verso il quartiere di Santa Croce, e l’adozione di moderne tecniche di amplificazione garantirà la minimizzazione dell’impatto durante le prove e gli eventi.
Per quanto attiene la mobilità sono state individuate le viabilità di accesso e uscita e i parcheggi a servizio dell’area, favorendo soluzioni che incentivino la mobilità sostenibile e collettiva attraverso bus turistici, navette di collegamento con la città e i parcheggi, la prenotazione congiunta di biglietti e parcheggi, sconti per l’utilizzo del car pooling. In particolare, l’utilizzo da parte di società Aeroporto dell’area operativa a parcheggio temporaneo, garantisce la totale autonomia dell’Arena rispetto alle zone circostanti per tutti gli eventi inferiori alle 30mila persone.
Le emissioni di CO2 relative a ciascun evento saranno ridotte e completamente compensate con soluzioni sulla mobilità, i rifiuti prodotti, e con la piantumazione di ulteriori alberi e arbusti nei parchi circostanti l’Arena. Infine il progetto prevede la totale assenza di barriere architettoniche.
INDOTTO E RITORNO ECONOMICO: TURISMO, NUOVE IMPRESE, LAVORO E SAPERE – Obiettivo dell’intervento è qualificare e valorizzare l’Arena Campovolo come struttura all’aperto attrezzata per grandi concerti ed eventi di rilevanza nazionale ed internazionale, dimensionata per ospitare ogni anno oltre 320.000 persone tra aprile e ottobre.
Il progetto si inserisce in una strategia di promozione turistica regionale che identifica il territorio reggiano come nodo della Music Valley, collegando il turismo legato al luogo di nascita e di produzione di artisti di musica pop-rock a uno spazio per performance unico in Italia e in Europa.
Per ogni euro investito attraverso il contributo pubblico della Regione stima di generare un indotto economico sul territorio almeno 100 volte superiore.