Chiozza, sono di un uomo i resti umani trovati nel pozzo
Ai primi ritrovamenti si sono aggiunti quelli che sembrano resti di un femore e di una costola, risalenti almeno a due anni fa
SCANDIANO (Reggio Emilia) – Sono probabilmente i resti di un uomo quelli trovati nel pozzo esterno di un casolare in via Venere 23 a Chiozza. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato una quindicina di frammenti ossei, sicuramente umani: ai primi ritrovamenti si sono aggiunti quelli che sembrano resti di un femore e di una costola, risalenti almeno a due anni fa.
Dal pozzo sono emersi un calzino con all’interno il resto di un piede e una scarpa, un sandalo numero 42, un modello e una misura che farebbero pensare che il proprietario fosse un uomo. Carabinieri di Scandiano e Reggio, con anche il nucleo rilievi, e vigili del fuoco sono arrivati immediatamente. Poco dopo è giunto da fuori provincia anche il nucleo speleo-alpino-fluviale dei pompieri.
L’afflusso di acqua al pozzo è costante vista la vicinanza con il Tresinaro. Dopo i primi pareri del medico legale, i vigili del fuoco hanno iniziato a pompare acqua fuori dal pozzo. A quanto si apprende, è poco probabile che possa emergere altro. Il sostituto procuratore Giulia Stignani ha aperto un fascicolo per ora senza ipotesi di reato. La zona rimane sotto sequestro.