Correggio, ecco i 43 nuovi cacciatori di “Mostrischio”
Si è concluso con la premiazione di 43 bambini delle classi terze della scuola primaria Antonio Allegri, il progetto dedicato alla sicurezza
CORREGGIO (Reggio Emilia) – Si è concluso con la premiazione di 43 bambini delle classi terze della scuola primaria Antonio Allegri, il progetto dedicato alla sicurezza “A caccia di Mostrischio”.
Nato da un’idea di Roberto Gentilini di Sant’Ilario d’Enza, testimone di un grave incidente stradale di qualche anno fa, il progetto, di alto valore educativo, si è esteso a livello regionale ed è oggi patrocinato da Inail e da Ausl, che destineranno un generoso contributo di 600 euro alle due classi partecipanti. “A caccia di Mostrischio” interessa le classi terze della scuola primaria che intendono aderire al progetto. Il percorso è strutturato in modo semplice, aperto ed essendo il materiale occorrente facilmente reperibile, i costi di realizzazione sono modesti.
Con l’aiuto di sei genitori-formatori e delle insegnanti, i bambini sono stati condotti attraverso i concetti di rischio e di pericolo e sulle loro possibili manifestazioni a scuola, sulla strada, a casa e sui luoghi di lavoro. Il percorso si è articolato in quattro incontri di due ore ciascuno, durante i quali sono stati utilizzati a scopo didattico giochi, video, supporti informatici, immagini, oggetti, improvvisazioni e simulazioni. I protagonisti hanno così concluso la loro missione: diventare cacciatori di Mostrischio, insidiosa compagnia della famiglia Pericoloni e simbolo del pericolo. Durante gli incontri sono state simulate situazioni pericolose che, facendo parte della quotidianità, i bambini hanno imparato a riconoscere e affrontare nel modo corretto con impegno, interesse e partecipazione.
In particolare, nel terzo incontro le formatrici sono state supportate dal contributo di due agenti della polizia municipale dell’Unione Pianura reggiana, le quali hanno introdotto i concetti di sicurezza stradale, coinvolgendo i bambini, in sella alle bici, in un percorso disseminato di insidie e segnaletica.
A conclusione del progetto ogni bambino ha ricevuto una gabbietta dove rinchiudere un piccolo mostrischio peloso da conservare a casa o da trasportare. Durante la festa finale la dirigente dell’Istituto comprensivo II, Paola Incerti, e l’assessore alla Scuola di Correggio, Elena Veneri, hanno premiato gli alunni, consegnando a ciascuno la medaglia e il diploma di “Cacciatore di Mostrischio”.