Nel 2014 ha scovato anche 62 lavoratori in nero, contestato 60 milioni di euro di contributi statali indebiti, segnalato 254 operazioni sospette per riciclaggio e usura
REGGIO EMILIA – La Finanza reggiana ha smascherato 42 evasori totali nel 2014. Nel bilancio dell’attività delle Fiamme Gialle anche la segnalazione di ben 254 operazioni sospette per riciclaggio e usura. Scoperti 62 lavoratori in nero.
E’ stato un anno cruciale, il 2014, per la Guardia di Finanza di Reggio Emilia. Oltre l’operazione Octopus e il caso dell’ex Kerself – i due più rilevanti a livello di indagine nell’anno passato – le Fiamme gialle reggiane hanno scoperto una lunga serie di illeciti racchiusi nel bilancio 2014 divulgato quest’oggi.
L’attività eseguita, orientata e calibrata sulla base dell’analisi della realtà economica locale, ha comportato l’esecuzione di 119 indagini di polizia giudiziaria, 250 verifiche ai fini dell’Iva ed altri tributi, 344 controlli fiscali e 3.129 controlli strumentali (in materia di scontrini e ricevute fiscali e beni viaggianti).
Sono stati scoperti 42 evasori totali, denunciate alla competente autorità giudiziaria 134 persone (di cui 9 in stato di arresto) per violazioni penali tributarie (inerenti principalmente l’emissione / utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, l’omessa o infedele dichiarazione di redditi e l’occultamento e/o distruzione di documentazione contabile) ed avanzate proposte di sequestro, anche “per equivalente”, per oltre 34 milioni di euro.
Sono complessivamente 98 i lavoratori irregolari scoperti, di cui 62 completamente “in nero”, e 28 di datori di lavoro verbalizzati per impiego di manodopera irregolare.