Qualità nelle mense, presentato un disegno di legge

11 aprile 2015 | 17:38
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Qualità nelle mense, presentato un disegno di legge

È stato presentato oggi dalla senatrice Leana Pignedoli per definire la disciplina della ristorazione collettiva

REGGIO EMILIA – È stato presentato oggi il primo disegno di legge sulla ristorazione collettiva, promosso dalla senatrice Leana Pignedoli, vicepresidente della Commissione agricoltura del Senato e che verrà depositato nelle prossime settimane.

“Ogni giorno milioni di Italiani mangiano fuori casa e circa la metà di loro lo fa all’interno di una mensa. Ma non si è mai avuto un approccio nazionale quando si è trattato di un settore così importante quale quello della ristorazione collettiva – spiega la senatrice Pignedoli  – troppo spesso, infatti, la ristorazione collettiva viene considerata  semplicemente come erogatore di cibo igienicamente corretto. Riteniamo, invece, che essa svolga un ruolo quotidiano fondamentale per la salute, l’etica, la consapevolezza alimentare e la valorizzazione del cibo. Per questo abbiamo pensato a un disegno di legge che includa tutti questi aspetti, che devono essere garantiti dalle Istituzioni pubbliche, Anche attraverso criteri che non siano solo e unicamente quelli del prezzo più basso, e dalle aziende del settore nelle mense, soprattutto scolastiche e ospedaliere”.

Il disegno di legge è stato presentato in occasione dell’incontro “A tavola con qualità” che si è svolto a Reggio e al quale hanno partecipato anche Raffaella Curioni, assessore all’Educazione del Comune di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi, vicepresidente Provincia di Reggio Emilia con delega alla Scuola, Marina Fridel, direzione generale Sanità e Politiche Sociali Emilia Romagna, Roberto Copparoni, direzione generale Sicurezza degli Alimenti del Ministero della Salute, Chiara Nasi, presidente Cir food e componente di ORiCoN, Osservatorio Ristorazione Collettiva e Nutrizione. L’incontro è stato moderato dal giornalista Paolo Patria.

“Già da alcuni anni stiamo tenendo alta l’attenzione sulle conseguenze che i tagli alle mense pubbliche possono avere sulla qualità di un servizio di primaria importanza per la comunità – dichiara Chiara Nasi, presidente di Cir food – Sentiamo in modo particolare la responsabilità nei confronti delle nuove generazioni e per questo promuoviamo una ristorazione scolastica sostenibile, formativa e salutistica. Portare l’educazione alimentare a scuola fa parte della nostra missione, così come proporre alle amministrazioni pubbliche soluzioni ristorative efficaci per bilanciare qualità e costo del servizio”.

“Siamo certi – conclude Nasi – che la collaborazione costante e consapevole di tutti gli attori coinvolti nei servizi di ristorazione collettiva possa portare a una maggiore concretezza e trasparenza nella gestione degli appalti pubblici, a favore della qualità del servizio e per contrastare ogni forma di illegalità”.

“Uno degli obiettivi dell’Osservatorio, nato nel 2011 grazie alla volontà di sette aziende – Camst, Cir Food, Compass Group Italia, Dussmann Service, Elior, Gemeaz Elior, Gruppo Pellegrini, Sodexo – è quello di evidenziare le criticità del comparto e al contempo proporre soluzioni che soddisfino tutti gli attori coinvolti – continua Carlo Scarsciotti, portavoce di ORiCoN – Riteniamo particolarmente significativo che, a tre settimane dall’inaugurazione di Expo, venga presentato un disegno di legge dedicato a un settore a forte valenza sociale e al servizio delle fasce più deboli del Paese. Siamo ora fiduciosi che il dibattito parlamentare sia costruttivo e si arrivi a una norma che concorra al benessere sociale, attraverso la diffusione dell’educazione alimentare e l’adozione di corrette pratiche nutritive”.

I lavori della mattinata sono stati conclusi dal senatore Giorgio Pagliari, relatore del disegno di legge sulla riforma della Pubblica Amministrazione. “Il nostro sistema legislativo è un sistema farraginoso. Il disegno di legge promosso dalla collega Pignedoli ha il merito di definire la disciplina della ristorazione collettiva in maniera precisa nella normativa di settore – conclude Pagliari.

Il disegno di legge disciplina i servizi della Ristorazione Collettiva, inserendola a pieno titolo come parte integrante della filiera agro-alimentare. In questo ruolo, partecipa attivamente all’elaborazione delle linee guida definite dai Ministeri della Salute e delle Politiche Agricole; viene inoltre riconosciuto il ruolo, sempre più importante, della Ristorazione Collettiva quale veicolo preferenziale per la promozione dell’educazione alimentare nelle scuole.

In materia di bandi di gara, il disegno di legge prevede l’esclusione del criterio del massimo ribasso a favore del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e definisce alcuni requisiti (adeguata formazione del personale; diminuzione sprechi alimentari, inserimento di prodotti agricoli e alimentari derivanti da agricoltura biologica) ai quali le istituzioni pubbliche possono attribuire punteggi aggiuntivi in fase di aggiudicazione.