I giudici: “Omicidio Montruccoli, fu legittima difesa”
Annullata l’ordinanza di carcerazione e derubricato il reato da omicidio a eccesso di legittima difesa per uno dei due albanesi. Entrambi restano in cella
QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia) – Il tribunale del Riesame di Bologna ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per l’omicidio di Marco Montruccoli, di cui è accusato il 28enne Fatmir Hykaj. Secondo i giudici ci sarebbe stato un ecesso di legittima difesa e non un omicidio volontario come contestato dall’accusa relativamente alla vicenda del 2 febbraio scorso a Forche di Puianello in cui Marco Montruccoli morì e il fratello Matteo fu ferito gravemente.
Fatmir resta però in carcere insieme al connazionale Daniel Tufa, accusato invece di tentato omicidio del fratello della vittima. Però anche per il tentato omicidio, l’avvocato Carlo Taormina, difensore dei due albanesi, chiede la legittima difesa. Nei prossimi giorni il procuratore Maria Rita Pantani, che coordina le indagini dei carabinieri, interrogherà i due arrestati.
La tesi difensiva dei due giovani albanesi, dunque, è che sarebbero stati picchiati dai fratelli Montruccoli in quell’incontro e Hykaj avrebbe preso dalla cucina un coltelllo per difendersi, visto che sarebbe stato minacciato con un macete puntato alla gola. Poi sarebbero scappati perché si sentivano minacciati e non avrebbero capito che Marco Montruccoli, riverso a terra, era morto per le molteplici coltellate subite. Il movente del litigio sarebbe stato legato al traffico di stupefacenti.