L’assemblea ordinaria degli azionisti dell’A22 ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014, chiusosi con un utile di 72,7 milioni di euro
REGGIO EMILIA – L’assemblea ordinaria degli azionisti dell’A22 ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014, chiusosi con un utile di 72,7 milioni di euro. I soci hanno inoltre accordato la corresponsione di un dividendo unitario di 21,50 euro per ogni azione: per la Provincia di Reggio Emilia – che era rappresentata in assemblea dal consigliere delegato alle Infrastrutture Andrea Tagliavini e che detiene un pacchetto di 38.378 azioni (pari al 2,5% del capitale sociale) – significa un “tesoretto” di circa 825.000 euro ante tasse.
Rispetto al risultato conseguito nel 2013 (68 milioni di euro), l’utile di esercizio di Autobrennero nel 2014, pari a 72,7 milioni di euro, ha segnato un incremento del risultato finale di 4,7 milioni (+ 6,8 %).
“Si tratta di un bilancio tra i migliori che si siano mai visti, specie considerando che le tariffe autostradali nel 2014 sono rimaste invariate – commenta il consigliere delegato Andrea Tagliavini – I conti di Autobrennero registrano infatti un utile netto elevato, un dividendo in forte aumento – si pensi solo che dieci anni fa era di 10 euro per azione – e un fortissimo accantonamento di risorse per gli investimenti futuri che ci toccheranno da vicino, visto che l’A22 è socio di maggioranza dell’Autostrada Campogalliano-Sassuolo e di quella regionale Cispadana. Resta sempre aperta la partita la scadenza della concessione autostradale, con l’attuale situazione di proroga temporanea che purtroppo limita l’operatività della società: della complessa partita il consiglio d’amministrazione interloquirà direttamente con il Ministero delle Infrastrutture e terrà informati i soci”.
Nonostante la complessità dell’arteria, le caratteristiche della piattaforma autostradale a due corsie e le numerose opere d’arte (ponti e viadotti) che caratterizzano il tratto alpino, da dieci anni il tasso d’incidentalità globale (TIG) sull’autostrada A22 del Brennero è in costante diminuzione. Nel 2014 è stato di 21,45 punti, contro i 33,04 dell’anno 2005 (-35,1%) e contro i 45,35 dell’anno 2000 (-52,7%). Anche il numero di incidenti ha subito una forte flessione: nel 2014 si sono verificati 958 incidenti, 526 in meno rispetto a quelli di dieci anni fa (1.484) e 821 in meno rispetto a quelli di quindici anni fa (1.779).
Per quanto riguarda la mobilità autostradale, per la prima volta dal 2010, il traffico lungo l’Autostrada del Brennero ha presentato un segnale positivo: rispetto all’anno precedente i dati evidenziano un incremento dell’1,5%. Questi valori segnano una certa inversione di tendenza, anche se risultano inferiori del -3,9% rispetto ai valori registrati nel 2010 e del -5,7% rispetto al 2007, anno in cui si registrarono sull’arteria i valori massimi di traffico.