Seta, Comune lancia battaglia su compensi manager

Lāassessore Tutino rispondendo a unāinterrogazione di Pagliani: āGiĆ proposti criteri oggettivi per la parte variabileā
REGGIO EMILIA ā Mentre Seta si prepara al rinnovo dei vertici e chiude lāesercizio 2014 con un avanzo di mezzo milione (dopo il rosso di 3,5 milioni nel 2012 e il modesto utile del 2013) il Comune di Reggio affila le armi. Non eā infatti un segreto che i rapporti con il presidente uscente Pietro Odorici siano stati alquanto burrascosi e, dopo la sua uscita di scena a giugno, il Comune di Reggio punta a portare a casa anche altri risultati.
Ad esempio, come sottolinea lāassessore alla Mobilitaā Mirko Tutino in replica al capogruppo di Forza Italia Giuseppe Pagliani, una riduzione del compenso dei manager. āReggio Emilia ha giaā chiesto un chiaro cambio di rotta sul riconoscimento della parte variabile del compenso dei manager e dei quadri di Seta. Attraverso il nostro rappresentante in consiglio dāamministrazione, Daniele Caminati, abbiamo proposto che dal 2015 si assegni la parte variabile dei compensi ai manager in ragione di criteri oggettiviā, ricorda infatti Tutino.
āQuesta deve essere la strada con la quale si premiano o si penalizzano i manager, come avviene in tantissime aziendeā. Inoltre, lāattivazione di sanzioni verso Seta, il numero di reclami, la quantitaā di disservizi riscontrati e provati, la capacitaā di proporre progetti di qualificazione del servizio, devono essere i criteri con i quali si assegna la parte variabile del compensoā. Il ācda, recependo questi concetti, sta individuando una modalitaā che sia chiara e codificataā, annuncia dunque lāassessore, segnalando peroā āche il Comune di Reggio Emilia ha in Seta una quota inferiore al 18% della proprietaā e che su qualsiasi proposta ci deve essere il consenso degli altri sociā.
Rispetto alle accuse di āscarso ascoltoā lanciate da Pagliani, lāesponente della giunta ricorda infine āche nel luglio 2014 eā nato un Forum che ha giaā ottenuto alcuni importanti risultati (concertati con gli autisti) in merito alla definizione delle percorrenze e degli orari, alle condizioni di sicurezza dei lavoratori ed alla realizzazione di intervento sulle strade e sulla viabilitaā. Uno strumento di partecipazione e confronto unico in Italiaā (Fonte Dire).