Expo a misura di bambino: i luoghi da non perdere
Da vedere lo spazio di Reggio Children, il Kinder+Sport gestito da Coni, il padiglione del Brasile e dell’Austria. Foody sfila con le guardie del corpo
MILANO – Expo non è solo un luogo dove si incrociano le culture, i sapori e i saperi di tutto il pianeta, ma è anche un posto a misura di bambino. Se decidete di passare una giornata all’esposizione universale di Milano non avrete che l’imbarazzo della scelta.
Reggio children
La parte del leone la fa la nostra Reggio Children che ha un’area gioco, un po’ defilata in mezzo al verde e all’acqua curata da Sabina Cantarelli e sviluppata dal team di Reggio Children, che prevede un percorso di esperienze, attività e situazioni stimolanti, ma si presenta anche come luogo di relax e sosta. Il concept, intitolato Ring around the planet, Ring around the future, rimanda alla metafora del girotondo come gesto che abbraccia il Pianeta.
I vostri figli, qui, potranno entrare sotto campane profumate che fanno loro scoprire i profumi delle erbe aromatiche che possono poi vedere all’interno di alcune teche. Ma possono anche divertirsi a raccogliere, grazie a degli imbuti, l’acqua che proviene dall’alto, metterla poi in una grande bacinella e vedere come viene convogliata verso le piante e nebulizzata in un gioco che mostra come questa risorsa preziosa non debba essere sprecata e come funzioni il ciclo dell’acqua sul nostro pianeta.
C’è poi un’area relax dove i genitori e i bambini possono sedersi, in una sorta di anfiteatro e guardarsi un cartone animato. Avete mai pensato che vostro figlio potesse diventare un albero? Succede a Reggio Children, dove la sagoma del bambino, proiettata su uno schermo bianco, lo trasforma in un albero che si muove e cresce assecondando i movimenti dei piccini.
E ora un po’ di movimento. Salendo su alcune bici, messe in circolo, intorno a una fontana da cui escono degli zampilli, pedalando, si interagisce con l’acqua che si alza e si abbassa e con la musica dato che a ogni bicicletta corrisponde uno strumento. Volete mandare un messaggio al pianeta e ai vostri coetanei? A Reggio Children si può. Si pesca una palla, si prende il biglietto lasciato dal bambino precedente, si scrive un nuovo messaggio che riguarda l’ambiente e lo si inserisce nella palla che sarà ripescata dal prossimo bambino.
Per ultimo, una passeggiata sui vegetali giganti. Un modo per ricordarci che, di fronte alla natura, l’uomo è davvero minuscolo.
Kinder+Sport
Ma a Expo non c’è solo Reggio Children. Circa al centro del decumano potete trovare, vicino al padiglione degli Emirati Arabi Uniti lo spazio di Kinder e del Coni, un’area dedicata ai bambini e alle famiglie, in cui è possibile fare un percorso educativo all’insegna del movimento e della fantasia dove vivere l’esperienza della gioia di muoversi. Cuore dell’area Kinder+Sport è un sorprendente ed innovativo spazio motorio dove i vostri figli possono cimentarsi in diversi sport e giocare insieme, senza competizione, per imparare la bellezza dell’attività sportiva.
Il padiglione dell’Austria
Dopo tutto questo camminare volete un po’ di relax? Potete andare nel padiglione Austria, poco oltre l’incrocio fra il cardo e il decumano, dove è stata creata una vera e propria foresta. Qui potete immergervi nel microclima di un bosco austriaco. Ai visitatori è proposta l’esplorazione di uno spazio che, in assenza di climatizzazione, vien raffreddato dal naturale effetto rinfrescante della evapotraspirazione delle piante.
Un’esperienza davvero rinfrescante, prima di riprendere il cammino e assistere alla parata (ce ne sono due, una alle 11,30 e una alle 16,30) del padrone di casa di Expo, la mascotte Foody. Un personaggio davvero importante, dato che, di fatto, è impossibile avvicinarsi a lui e ai suoi amici che sono protetti da un cordone di guardie del corpo che impediscono a grandi e piccini di toccare i pupazzi costringendoli a stare a qualche metro di distanza.
Il padiglione del Brasile
La visita può concludersi con il padiglione del Brasile dove si cammina su una divertente rete interattiva che collega i tre piani. Camminando sulla rete sospesa, i visitatori interagiscono con l’ambiente circostante: dei sensori, infatti, rilevano i movimenti trasferendo impulsi che modificano il suono e la luce circostante. La visita inizia da un’area aperta (Green Gallery), con ortaggi, piante, fiori e frutti accompagnati da tavoli interattivi, che offrono giochi e informazioni sulle etnie del Brasile. Una rampa porta al primo piano, dove una proiezione guida i visitatori. Al secondo piano, un’altra proiezione su uno schermo trasparente mostra un video che si attiva grazie ai sensori di prossimità.