La mostra itinerante “Novanta artisti per una bandiera” fa tappa di nuovo a Reggio. Scopo sostenere la coistruzne del “Mire”, ospedale della donna e del bambino. Presenti opere di Carmi, Cascella, Della Casa, Notargiacomo e Vaccari.
REGGIO EMILIA – Il progetto artistico “Novanta artisti per una bandiera” si sposta in una location tanto inusuale quanto strategica: la Stazione Mediopadana, con una selezione di opere realizzate da cinque maestri contemporanei: Eugenio Carmi, Tommaso Cascella, Giuliano Della Casa, Gianfranco Notargiacomo, Wainer Vaccari. Dopo la presentazione di oggi, le opere saranno esposte fino al 31 ottobre.
L’evento è promosso dall’associazione CuraRE Onlus presieduta da Deanna Ferretti Veroni, dal comune di Reggio Emilia e da Ferrovie dello Stato, col patrocinio del Comune di Reggio. Accanto alla presidentessa, al taglio del nastro era presente tra gli altri, il sindaco Luca Vecchi, il presidente della Provincia Manghi e Fabio Storchi, main sponsor tramite la sua Comer Industries.
Si tratta non solo di una mostra itinerante, ma anche e soprattutto di una straordinaria operazione di solidarietà a sostegno della raccolta fondi per la costruzione del nuovo “Mire – Maternità Infanzia Reggio Emilia”, ospedale nell’ospedale dedicato alla donna e al bambino.
La mostra presenta le opere di novanta autori, italiani e internazionali, che si sono confrontati sul tema della bandiera italiana. Dopo le prime esposizioni a Reggio nei Chiostri di San Domenico, a Modena nel Palazzo Ducale, sede dell’Accademia di Modena, nel Vittoriano a Roma e nel Palazzo dell’Arsenale di Torino, ecco il ritorno a Reggio
L’evento è promosso dall’associazione CuraRE Onlus presieduta da Deanna Ferretti Veroni, dal comune di Reggio Emilia e da Ferrovie dello Stato , col patrocinio del Comune di Reggio.
Questa nuova installazione ripropone l’attenzione per un grande progetto che servirà tutto il territorio: il nuovo edificio “Mire – Maternità Infanzia Reggio Emilia”, sito all’interno dell’ospedale Santa Maria Nuova, che avrà come obiettivo la tutela della salute della donna, della gestante, della coppia, del neonato e del bambino e si caratterizzerà come luogo accogliente e familiare, corredato dalle più moderne tecnologie e competenze, associate a caratteristiche che permettano le migliori modalità di care. I 12.500 metri quadrati, distribuiti in piani, ospiteranno le strutture di Pediatria, Ginecologia, Ostetricia, Procreazione Medicalmente Assistita, Neonatologia, Blocco Operatorio, Neuropsichiatria Infantile, Formazione e Ricerca.
I 90 artisti coinvolti non hanno genericamente donato una loro opera a beneficio dell’iniziativa, ma si sono impegnati per realizzarne una partendo da una particolare bandiera, scelta tra quelle, donate dal Comune di Reggio Emilia, che nel 2011 furono esposte nella città del Tricolore in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Diverse sono state le modalità di creazione delle opere: alcuni artisti sono intervenuti sulla bandiera stessa o su una sua parte; altri ne hanno utilizzato frammenti per inserirli, attraverso il collage, nei loro lavori; altri ancora ne hanno creata una del tutto autonoma: la bandiera loro assegnata è diventata fonte diretta di ispirazione per i riferimenti di colori, scritte e forme disegnate.
L’intero progetto, dal coinvolgimento degli artisti alla realizzazione della mostra e del catalogo (Corsiero editore) che lo accompagna, è stato curato da Sandro Parmiggiani, critico e storico dell’arte. L’obiettivo è di preservare l’integrità della rassegna e farne una sorta di raccolta permanente.