Rifiuti, tariffe comunali in aumento per le abitazioni

Presentata oggi in Commissione l’ipotesi di delibera. Detrazioni per le fasce sociali più deboli, risparmi per le imprese, aumento del 4% per le utenze domestiche
REGGIO EMILIA – Detrazioni per le fasce sociali più deboli, risparmi per le imprese, aumento del 4% per le utenze domestiche. Viene presentata oggi in Commissione consiliare la delibera d’approvazione del Piano finanziario e delle Tariffe 2015 della Tari, tassa sui rifiuti. La delibera, proposta dagli assessori Mirko Tutino e Francesco Notari, viene illustrata in vista dell’approvazione da parte del Consiglio comunale di lunedì prossimo, 13 luglio.
Per il servizio Gestione rifiuti, nel 2015 è previsto un costo complessivo, per il territorio comunale di Reggio Emilia, pari a circa 32,2 milioni di euro, che saranno coperti con una manovra tariffaria già approvata nel maggio scorso da Ato e Atersir, su proposta di Iren. Vale a dire: copertura del costo di smaltimento dei rifiuti al 100% con le entrate della Tari, come definito dalla normativa. I termini di scadenza per il pagamento della prima rata della Tari, si ricorda in proposito, sono stati prorogati al 7 settembre 2015.
A Reggio Emilia, il punto di partenza della nuova tariffazione è, per quanto riguarda il costo medio pro-capite rispetto al 2013, il più basso in Emilia-Romagna (131 euro pro capite), con uno scostamento significativo (meno 14%) rispetto al costo medio regionale (vedere tabella in basso).
Comune e Regione hanno agito per calmierare gli aumenti, derivanti a loro volta dall’aumento dei prezzi di mercato per lo smaltimento dei rifiuti: l’apporto del Comune a tali fini è stato in totale di circa 300.000 euro, mentre quello della Regione di circa 1,2 milioni di euro.
Effetti nel raffronto fra 2014/15 sono una differenza impositiva(tra un aumento tariffario 518.000 euro e l’entità della riduzione stimata 725.000 euro) di 207.000 euro, pari ad una riduzione reale del 4,7%.
Infine, bar con superficie interna di 100 metri quadrati e distesa di 70 metri quadrati per cinque mesi nell’anno pagherà 352 euro in meno (-18%), mentre uno con superficie interna di 100 metri quadrati e distesa di 120 metri quadrati per cinque mesi nell’anno avrà una differenza del -23%.