In marcia a piedi scalzi per aiutare i profughi

8 settembre 2015 | 13:40
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In marcia a piedi scalzi per aiutare i profughi

L’appuntamento, in concomitanza con molte città italiane, è per venerdì alle 17: si parte da piazzale Marconi e si arriva a piazza Martiri del 7 luglio

REGGIO EMILIA – Una marcia senza scarpe a sostegno dell’accoglienza dei profughi. E’ quella che si svolgera’ venerdi’, 11 settembre, a Reggio Emilia e in concomitanza a Venezia ed in molte citta’ d’Italia. In quella del Tricolore la “marcia delle donne e degli uomini scalzi” partira’ alle 17 dal piazzale della stazione ferroviaria e raggiungera’ a Piazza dei Martiri del 7 luglio.

L’iniziativa, a cui hanno aderito numerosi esponenti della politica reggiana tra cui la vicepresidente dell’Assemblea legislativa Ottavia Soncini, chiede in particolare la “certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature”, l’accoglienza “degna e rispettosa per tutti”, la chiusura “di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti” e la creazione di “un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino”.

Gli organizzatori della manifestazione invitano i cittadini a partecipare “scalzi, silenziosi e con le bandiere della pace e della nonviolenza”. L’iniziativa arriva dopo le dichiarazioni del vescovo di Reggio Massimo Camisasca, che si e’ detto disponibile ad accogliere i profughi nelle parrocchie.

“Non possiamo ignorare l’appello che Papa Francesco ha fatto domenica all’Angelus, invitando ogni parrocchia ad accogliere una famiglia di profughi, come segno di un’autentica preparazione al Giubileo della Misericordia”, ribadisce oggi il vescovo. “Faccio mio l’appello del Papa per la nostra diocesi e, consapevole di quanto non bastino le parole, ho incaricato la Caritas di aiutare e accompagnare le parrocchie perche’ possano attuare con intelligenza e con larghezza di cuore questo appello all’accoglienza”.