Acqua, consulente Regione benedice gestione in house

3 novembre 2015 | 17:06
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Acqua, consulente Regione benedice gestione in house

Salvatori: ā€œPiù facile determinare indirizzi e controlliā€

REGGIO EMILIA – La gestione in house del servizio idrico, tema fortemente dibattuto a Reggio Emilia e Rimini, incassa un sostegno da un consulente in Regione per le funzioni di regolazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente. Secondo Daniele Salvatori, uno dei tre esperti nelle materie del servizio idrico e della gestione dei rifiuti nominato come consulente dalla commissione Bilancio della Regione nello scorso mandato, e ascoltato in questi giorni dalla commissione presieduta in viale Aldo Moro a Bologna da Massimiliano Pompignoli (Lega), infatti, ā€œl’affidamento in house consente una piu’ facile determinazione degli indirizzi e dei controlliā€.

Non solo: in risposta al consigliere del Movimento 5 stelle Andrea Bertani, che ha chiesto ā€œdelucidazioni circa il valore di riscatto degli investimenti sostenuti dai gestori dei servizi, spesso elemento dirimente per la scelta dellā€affidamento ā€in house'ā€, Salvatori afferma: ā€œIl valore di riscatto degli investimenti non ancora ammortizzati, che dovra’ essere fissato da Atersir, e’ senza dubbio un elemento importante da considerare per la scelta delle forme di affidamento dei servizi. Anche se, per quanto riguarda l’acqua, dato che si tratta di un mercato stabile e regolato, i rischi dā€investimento sono ridottiā€.

Il tecnico infine, l’unico dei tre esperti, nominati nel 2013 presenti in commissione (Mauro Solmi ha comunicato la propria indisponibilita’ mentre il terzo componente, Andrea Cirielli, ha rassegnato le dimissioni), conferma che ā€œper quanto attiene al servizio idrico, Atersir dovrebbe deliberare sulle procedure di affidamento entro la fine dell’annoā€.

Le parole del consulente suonano quindi come musica per i comitati dell’acqua pubblica, quello reggiano in particolare, che continuano a sostenere la fattibilita’ di una societa’ partecipata dai Comuni per subentrare a Iren nella gestione del servizio idrico (effettuato tra l’altro ad oggi in regime di proroga). Il consulente della commissione regionale non si sottrae poi ai quesiti dei consiglieri anche sul tema dei rifiuti dove, segnala, ā€œsolo Piacenza e Parma hanno approvato il piano dā€ambito provincialeā€.

Su questo fronte e’ sempre il Movimento 5 stelle ad andare in pressing chiedendo ā€œse ci sono dati regionali, in materia di gestione dei rifiuti, che indicano come piuā€ efficiente la scelta di separare lā€affidamento della raccolta da quello dello smaltimentoā€. E se, e’ ancora Bertani a parlare, ā€œe’ possibile prevedere, nei bandi di gara per lā€affidamento dei servizi, contratti cosiddetti ā€a performanceā€, al fine di evitare che il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati da parte dei soggetti gestori venga scaricato sui cittadiniā€.

Salvatori risponde che ā€œla separazione tra raccolta e smaltimento, considerato che gli obiettivi fissati dalla Regione sono stingenti e vincolanti, non dovrebbe determinare margini di efficienza marcatiā€. Invece, per quanto riguarda i contratti a performance, ā€œsono senz’altro interessanti, fermo restando che la formula dell’affidamento in house consente una piu’ facile determinazione degli indirizzi e dei controlliā€ (Fonte Dire).