Coopsette, depositata la richiesta di cassa integrazione

Regione in pressing sul ministero: esaminarla al più presto
REGGIO EMILIA ā Arrivare il prima possibile allāesame congiunto della richiesta di cassa integrazione. Questo il tema al centro del tavolo di salvaguardia occupazionale per Coopsette, che si eā svolto oggi in Regione con lāassessore alle Attivitaā produttive Palma Costi.
Dopo la presentazione della domanda per lāammortizzatore sociale, depositata ieri dal commissario liquidatore Giorgio Pellacini, Costi sottolinea: āLa Regione si attiveraā percheā il ministero del Lavoro e previdenza sociale convochi quanto prima il tavolo nazionale per lāesame della richiesta di cassa integrazione. Ci impegniamo, inoltre, a promuovere il rinnovo del protocollo annuale per lāanticipazione degli ammortizzatori sociali sottoscritto lo scorso mese di marzo dagli istituti di creditoā.
Inoltre, āpoicheā condividiamo pienamente, con le amministrazioni locali, le preoccupazioni dei lavoratori, emerse attraverso i loro rappresentanti, continueremo a promuovere e a sostenere tutte le azioni possibili per la salvaguardia occupazionale e per la tutela delle persone coinvolteā. Per questo, conclude Costi, āsuccessivamente alla firma dellāaccordo per la cassa integrazione presso il ministero del Lavoro, che auspichiamo avvenga il prima possibile, saraā convocato il tavolo regionale di monitoraggio in modo da proseguire il confronto di merito su possibili azioni e strumenti da attivareā.
Pellacini, fresco di nomina, ha illustrato ai presenti la ricognizione effettuata in questi primi giorni di mandato e le prime ipotesi in campo, tra cui le condizioni per attivare gli ammortizzatori sociali a favore dei lavoratori, esistendo i requisiti oggettivi. Le parti hanno preso atto dellāurgenza di procedere il prima possibile allāesame congiunto della richiesta di cassa integrazione al tavolo nazionale.
Al tavolo erano presenti gli amministratori dei Comuni di Castelnovo di Sotto, Cadelbosco di Sopra, Campegine, SantāIlario dāEnza, la Provincia di Reggio Emilia, le organizzazioni sindacali (Fillea-Cgil e Fiom-Cgil regionali e di Reggio Emilia e Cgil regionale), oltre a Legacoop Emilia Ovest e Legacoop Emilia-Romagna.