
In via Guasco il percorso della Grissin Bon continua ad essere intonso: 4 vinte e 0 perse
REGGIO EMILIA – In via Guasco il percorso dei biancorossi continua ad essere intonso: 4 vinte e 0 perse. Anche la Dolomiti Energia Trento ha dovuto inchinarsi alla legge del Pala Bigi. Chiariamo subito: la partita di ieri la Grissin Bon la doveva vincere “sì o sì”. Era importante perché dopo quattro sconfitte di fila tra campionato e coppa, era fondamentale rimettere in moto una Formula Uno con una Power Unit che pareva essere più sfiatata di quella di una McLaren Honda di quest’anno.
Quindi, vincere. E basta. I due punti sono arrivati. Brutti, sporchi e pure un po’ cattivi. Poi, onestà vuole, che al di là del fatto di aver portato il record a 5 vinte e 3 perse, c’è poco da suonare le fanfare. Ma tant’è, in periodi di scarsa brillantezza, ci si aggrappa a tutto, e questi due punti sono pesanti proprio perché, almeno, fanno respirare la squadra, danno tranquillità, e fanno sì che la temperatura dell’acqua, alzatasi a livelli bollenti in settimana.
Va detto che la partita di ieri è stata una brutta partita di pallacanestro. Si può dire? Si offende qualcuno per caso? Probabilmente la posta in palio era tanta. Ma sta di fatto che il 69 a 65 finale per la Grissin Bon rispecchia 40 minuti di basket mediocre, in cui i lampi di classe di alcuni sono stati rari momenti cestisticamente rilevanti tra lunghi periodi di torpore, costellati da errori tecnici su entrambi i lati del campo….