Valtek, l’azienda nega l’incontro: sciopero

I lavoratori hanno incrociato le braccia per due ore stamattina. Sullo sfondo una fusione che potrebbe intaccare i livelli occupazionali
ALBINEA (Reggio Emilia) – Sono rimasti tutti fuori, questa mattina, per le due ore di sciopero con presidio davanti ai cancelli, i trenta lavoratori della Valtek Spa di Reggio Emilia. La decisione, presa all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori è arrivata dopo che, a livello nazionale, l’azienda, che è una delle società del gruppo Westport e si configura come fornitore specializzato a livello internazionale nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione alternativi per i motori a gpl e metano, non ha risposto alle richieste d’incontro inoltrate da oltre un mese da Fiom e Fim nazionali.
“Lo scorso 19 novembre le lavoratrici e i lavoratori si erano riuniti in assemblea per discutere del processo di fusione tra Westport Innovations e Fuel System Solutions – spiega Davide Franco, funzionario Fiom Cgil che segue l’azienda – e sulle conseguenti notizie circolate in merito alla riduzione dei livelli occupazionali, procedure di mobilità e riorganizzazioni all’interno del gruppo neo-costituito. Notizie che ovviamente preoccupano i lavoratori”.
Incontrare la direzione aziendale, per il sindacato, diventa dunque necessario per capire quali saranno gli sviluppi futuri della società e dei livelli occupazionale dei vari stabilimenti italiani. “La Fiom Cgil reggiana e la Rsu, insieme a tutte le lavoratrici e i lavoratori di Valtek – conclude Franco – ritengono inderogabile l’ufficializzazione di un tavolo di confronto a livello nazionale dove affrontare le problematiche relative al mantenimento del sito produttivo di Albinea e dei suoi livelli occupazionali”.
Come prima iniziativa a sostegno della richiesta d’incontro lo sciopero di questa mattina. “Vedremo quali altre iniziative intraprendere”, chiosa intanto la Fiom.