Iren, i lavoratori in sciopero: โSindaci senza polso verso aziendaโ
I dipendenti stamattina sotto al municipio: โLasciano correre su molte decisioni che danneggiano il territorioโ
REGGIO EMILIA โ โSiamo preoccupatissimi per il comportamento dei nostri sindaci, che temiamo non abbiano piuโ il polso per impegnarsi nellโazienda lasciando invece correre su molte decisioni che danneggiano il territorioโ. A parlare eโ una lavoratrice del comparto acqua-gas di Iren, assiepata per ripararsi dalla pioggia battente sotto i portici del municipio di Reggio insieme ad un centinaio di colleghi e ad esponenti del comitato per lโacqua pubblica.
Questa mattina รจ andata infatti in scena in tutte le province servite dalla multiutility lo sciopero indetto in modo unitario da Cgil-Cisl-Uil contro le politiche dellโazienda, giudicate sempre piuโ autoreferenziali e lontane dai territori. Temi che, secondo i lavoratori, non sono di lana caprina ma di sostanza. โQua si parla giaโ di chiudere i front office con il pubblico, un depaperaumento della struttura che riteniamo mortaleโ, spiega ancora la lavoratrice.
Ma la lista delle doglianze dei lavoratori non termina qua. Nel conto rientrano anche i 12 milioni di sponsorizzazioni iscritti a bilancio dallโazienda, cifra sproporzionata rispetto allโanalogo stanziamento deciso dalla โcollegaโ Hera (1,5 milioni). Oppure il mancato rispetto degli accordi sui prepensionamenti: โI colleghi non vengono sostituiti o lo sono con personale esterno, assunto con appalti al massimo ribasso, e di cui non conosciamo storia o inquadramentoโ, denunciano i sindacati.
In Iren poi โnon esistono piuโ tavoli di confronto sindacali per gestire le riorganizzazioni alla luce delle specificitaโ territoriali e delle professionalitaโโ e mentre โsi penalizzano i ruoli tecnici e operativi, aumentano in modo sproporzionato i ruoli dirigenziali, con compensi sconosciuti al sindacato e ai cittadiniโ. Non secondario poi, il fatto che lโindebolimento dei territori si verifichi a pochi mesi dallโavvio delle gare per la scelta del gestore della distribuzione del gas e del servizio idrico della provincia reggiana, in un contesto normativo โincerto e non tutelante per i lavoratoriโ, spiegano i sindacati. Cgil, Cisl e Uil, che nei giorni scorsi hanno inviato una lettera ai sindaci reggiani, rinnovano quindi lโappello ai primi cittadini: โNon accettiamo che venga svuotato il virtuoso operato iniziato da coraggiosi amministratori ormai 40 anni faโ, dicono.
E chiedono inoltre โdi poter esporre le nostre argomentazioni nel consiglio comunale del capoluogo e di poter dialogare direttamente almeno con cinque sindaci capo area della provincia di Reggioโ. Le richieste sono inoltrate direttamete al vice sindaco di Reggio Matteo Sassi, che in mattinata ha incontrato una delegazione di lavoratori (Fonte Dire).