Iren, i lavoratori in sciopero: โ€œSindaci senza polso verso aziendaโ€

29 febbraio 2016 | 16:24
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Iren, i lavoratori in sciopero: โ€œSindaci senza polso verso aziendaโ€

I dipendenti stamattina sotto al municipio: โ€œLasciano correre su molte decisioni che danneggiano il territorioโ€

REGGIO EMILIA โ€“ โ€œSiamo preoccupatissimi per il comportamento dei nostri sindaci, che temiamo non abbiano piuโ€™ il polso per impegnarsi nellโ€™azienda lasciando invece correre su molte decisioni che danneggiano il territorioโ€. A parlare eโ€™ una lavoratrice del comparto acqua-gas di Iren, assiepata per ripararsi dalla pioggia battente sotto i portici del municipio di Reggio insieme ad un centinaio di colleghi e ad esponenti del comitato per lโ€™acqua pubblica.

Questa mattina รจ andata infatti in scena in tutte le province servite dalla multiutility lo sciopero indetto in modo unitario da Cgil-Cisl-Uil contro le politiche dellโ€™azienda, giudicate sempre piuโ€™ autoreferenziali e lontane dai territori. Temi che, secondo i lavoratori, non sono di lana caprina ma di sostanza. โ€œQua si parla giaโ€™ di chiudere i front office con il pubblico, un depaperaumento della struttura che riteniamo mortaleโ€, spiega ancora la lavoratrice.

Ma la lista delle doglianze dei lavoratori non termina qua. Nel conto rientrano anche i 12 milioni di sponsorizzazioni iscritti a bilancio dallโ€azienda, cifra sproporzionata rispetto allโ€™analogo stanziamento deciso dalla โ€œcollegaโ€ Hera (1,5 milioni). Oppure il mancato rispetto degli accordi sui prepensionamenti: โ€œI colleghi non vengono sostituiti o lo sono con personale esterno, assunto con appalti al massimo ribasso, e di cui non conosciamo storia o inquadramentoโ€, denunciano i sindacati.

In Iren poi โ€œnon esistono piuโ€™ tavoli di confronto sindacali per gestire le riorganizzazioni alla luce delle specificitaโ€™ territoriali e delle professionalitaโ€™โ€ e mentre โ€œsi penalizzano i ruoli tecnici e operativi, aumentano in modo sproporzionato i ruoli dirigenziali, con compensi sconosciuti al sindacato e ai cittadiniโ€. Non secondario poi, il fatto che lโ€™indebolimento dei territori si verifichi a pochi mesi dallโ€™avvio delle gare per la scelta del gestore della distribuzione del gas e del servizio idrico della provincia reggiana, in un contesto normativo โ€œincerto e non tutelante per i lavoratoriโ€, spiegano i sindacati. Cgil, Cisl e Uil, che nei giorni scorsi hanno inviato una lettera ai sindaci reggiani, rinnovano quindi lโ€™appello ai primi cittadini: โ€œNon accettiamo che venga svuotato il virtuoso operato iniziato da coraggiosi amministratori ormai 40 anni faโ€, dicono.

E chiedono inoltre โ€œdi poter esporre le nostre argomentazioni nel consiglio comunale del capoluogo e di poter dialogare direttamente almeno con cinque sindaci capo area della provincia di Reggioโ€. Le richieste sono inoltrate direttamete al vice sindaco di Reggio Matteo Sassi, che in mattinata ha incontrato una delegazione di lavoratori (Fonte Dire).