Mafie, M5S e Civici chiedono maxiscreening su appalti

REGGIO EMILIA – Un monitoraggio di tutti gli appalti e i subappalti assegnati negli ultimi 20 anni da Iren e dalle altre partecipate al Comune di Reggio ad aziende poi coinvolte nell’inchiesta Aemilia o altre inchieste di mafia. E’ la richiesta di un ordine del giorno urgente presentato oggi in Consiglio comunale a Reggio Emilia dal Movimento 5 stelle e dalle liste civiche di opposizione. Il documento, la cui ammissione al dibattito e’ stata approvata, mette nel mirino il consigliere del Partito democratico Daniele Marchi, presidente della commissione “Legalita’” del Comune.

Un anno fa, il 2 febbraio 2015, Marchi si era infatti impegnato a convocare la stessa commissione almeno due volte al mese per effettuare uno screening degli appalti assegnati dall’amministrazione (con particolare riguardo al settore dei trasporti e dei rifiuti) e delle aziende che negli ultimi anni hanno effettuato interventi urbanistici di edilizia diretta nel territorio comunale. Impegni pero’ disattesi, a detta di civici e 5 stelle.

Le opposizioni in sala del Tricolore, inoltre, condannano “i contenuti minacciosi della lettera inviata dall’imputato Pasquale Brescia al sindaco Luca Vecchi” e ribadiscono “che va garantita la sicurezza al primo cittadino della citta’ cosi’ come stabilito da prefetto e questore. L’ordine del giorno esprime quindi “solidarieta’ al sindaco e fiducia nella magistratura e nelle Forze dell’ordine cui spetta il compito di valutare tutti i contenuti della missiva”.

Il testo impegna infine sindaco e giunta a “rafforzare le azioni per combattere ed estirpare le infiltrazioni mafiose e affermare i valori e le pratiche della nostra Carta costituzionale”, con “pieno sostegno alle attivita’ portate avanti da tutte le Istituzioni dello Stato e da tutte le formazioni sociali”. A sostegno del sindaco e’ stato inoltre approvato un odg della maggioranza su input Pd.