Officine Reggiane, Cgil teme privatizzazione archivio lavoro

Il sindacato non รจ stato coinvolto e teme che Iren, che ha messo sul piatto 400mila euro, possa appropiarsene
REGGIO EMILIA โ Dopo lโincubatore di imprese e lo spazio per concerti, nelle ex Officine Reggiane spunta anche lโipotesi di un nuovo centro archivistico sul lavoro e le imprese. Ma la Cgil di Reggio, interessata ma non coinvolta nellโiniziativa, chiede a gran voce trasparenza e delucidazioni al Comune e segnala il rischio di una possibile privatizzazione della struttura. Il motivo? Il contributo di 400.000 euro offerto da Iren Emilia per la riqualificazione fisica del materiale archivistico delle Reggiane e lโofferta, sempre da parte della multiutility, di uno spazio in cui realizzare โin modo definitivoโ un โcentro di conservazione, valorizzazione e ricerca legato alla storia del lavoro e dellโinnovazione a Reggio Emiliaโ.
Una proposta che, in atti ufficiali, il Comune ritiene possa โconfigurarsi come lโavvio della costituzione di un vero e proprio polo archivisticoโ nel quale far confluire โfondi archivistici di altre storiche aziende meccaniche reggiane e di organizzazioni sindacali e di lavoratoriโ. Il tutto non convince peroโ il sindacato che due mesi fa ha infatti richiesto un incontro con il sindaco Luca Vecchi senza ricevere risposta. Nel mirino della Cgil finiscono in particolare due atti, entrambi approvati dalla giunta a fine 2015.
Il primo eโ una delibera del 10 dicembre in cui lโamministrazione approva una convenzione con Iren, Soprintendenza archivistica regionale, Istituto centrale per gli archivi, Archivio di Stato di Bologna, Unimore e Istituto storico della resistenza di Reggio (Istoreco) per la salvaguardia e il riordino dellโarchivo delle Reggiane. Eโ in questo documento che viene citato il nuovo polo archivistico cittadino.
Il secondo atto attorno al quale ruota la vicenda , eโ una determina del 23 dicembre 2015 firmata dal dirigente Giordano Gasparini che segue la delibera e istituisce un โcomitato scientificoโ che coordineraโ le operazioni di riqualificazione del materiale.
Del comitato fanno parte il direttore della Finanza e il vicepresidente di Iren Gianpiero Grotti e Ettore Rocchi, Mauro Maggiorani della Sovrintendenza archivistica regionale, il direttore dellโistituto centrale degli archivi Stefano Vitali, il direttore di Istoreco Nando Rinaldi, il responsabile del polo archivistico del Comune Massimo Storchi, e Luigi Grasselli e Alessandro Riatti dellโuniversitaโ. Anche sul comitato peroโ, la Cgil eโ perplessa.
โSenza nulla togliere ai componenti che sono stati nominati โ spiegano oggi Ramona Campari della segreteria provincale e Luciano Berselli del centro studi R60 โ appare evidente che eโ improprio considerare questo organismo come un comitato scientifico. Forse sarebbe stato meglio definirlo comitato tecnico. Mancano infatti competenze scientifiche fondamentali, di storici del lavoro e di storici dellโindustria. Si tratta di una mancanza grave, una perdita e un limite rispetto al fine stesso di valorizzare lโarchivio in una prospettiva che non sia chiusa in un ambito localeโ.
Sia chiaro, ribadiscono i due esponenti della Cgil, โche non rivendichiamo poltrone e non abbiamo nulla contro i membri del comitatoโ. Ma quello del nuovo polo archivistico โeโ un progetto che richiede chiarezza e trasparenza che vogliamo capire e che va discusso con la cittaโ percheโ ne rappresenta la memoria storica e del lavoroโ.
Aggiungono Campari e Berselli: โTemiamo che il ruolo di Iren vada verso una privatizzazione della gestione, ma vogliamo chiarire fin da ora che non saremo disponibili ad avvallare in futuro soluzioni che si presentino come dati di fatto non discutibiliโ. Dal canto suo la Cgil, rinnovando la richiesta di un incontro con lโamministrazione, proseguiraโ nei prossimi mesi nella realizzazione di un programma di attivitaโ intorno alla storia delle Officine Reggiane, a cominciare dal 4 marzo con la presentazione dellโopera โStoria del Lavoro in Italiaโ, curata da Stefano Musso (Universitaโ di Torino), edita da Castelvecchi.
In programma anche una rassegna estiva con la proiezione delle testimonianze digitalizzate di 24 lavoratori che parteciparono allโoccupazione delle Reggiane e una brochure realizzata in collaborazione con alcuni โstreet artistsโ (fonte Dire).