Rifiuti, sciopero bis netturbini: “Alta adesione”

15 giugno 2016 | 17:14
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Rifiuti, sciopero bis netturbini: “Alta adesione”

I sindacati: “Astensioni al 90%”. Il vicesindaco riceve i lavoratori

REGGIO EMILIA – Registra ancora percentuali altissime, intorno al 90% e in linea con il dato nazionale, il nuovo sciopero dei lavoratori del comparto di igiene ambientale che si e’ svolto oggi anche in provincia di Reggio Emilia. Si tratta della seconda manifestazione di protesta dopo quella del 30 maggio scorso in cui i lavoratori del settore, circa 500 a Reggio, hanno incrociato le braccia per il rinnovo del contratto nazionale scaduto da due anni.

La protesta e’ stata indetta da Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uilt e Fiadel a seguito della rottura della trattativa con le associazioni di categoria Utilitalia e Assoambiente, nonostante l’Anci si sia spesa nei giorni scorsi per una mediazione. Replicando le iniziative di due settimane fa i sindacati reggiani hanno indetto due presidi unitari: uno di fronte alla sede di di Iren Ambiente in via dei Gonzaga, l’altro di fronte al municipio, dove una delegazione sindacale e’ stata ricevuta dal vice sindaco Matteo Sassi.

“Chiediamo giuste tutele per i lavoratori del comparto che e’ molto parcellizzato, sottoposto a continui cambi di appalti, e anche fortemente esposto a rischi di infiltrazioni mafiose”, spiega Donato Sementina, della Fit-Cisl regionale. In particolare, nell’incontro con il vicesindaco, i lavoratori hanno sollecitato un impegno deciso del Comune a farsi portavoce delle loro istanze. Questo, considerando che l’ente e’ uno dei soci principali della multiutility Iren mentre il sindaco, Luca Vecchi, e’ membro del direttivo dell’associazione dei Comuni. “Costruttivo e non di facciata” e’ stato ritenuto l’esito del confronto con l’ente.