
I carabinieri hanno documento che il 34enne avrebbe portato a termine tremila cessione di hascisc e cocaina nell’arco di un quinquennio
GUASTALLA (Reggio Emilia) – Un marocchino 34enne domiciliato a Guastalla è stato arrestato con l’accusa di spaccio di stupefacenti, aggravato dalla continuazione del reato, dai carabinieri di Guastalla che avrebbero documentato circa 3.000 cessioni di sostanze stupefacenti e ricostruito un quinquennio di illecita attività di spaccio che vedeva come consumatori finali giovanissimi ragazzi della bassa reggiana.
Il tribunale, accogliendo le richieste del sostituto procuratore Giacomo Forte, ha emesso a carico dell’uomo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che martedì sera è stata eseguita dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Guastalla che hanno condotto le indagini.
L’indagine è iniziata alla fine del 2014 quando i militari hanno appreso che un cittadino marocchino era dedito allo spaccio di hascisc e cocaina che perfezionava attraverso contatti telefonici. Individuato il sospetto, i carabinieri sono risaliti all’utenza utilizzata per i contati con i suoi clienti. Dal telefono del pusher i militari sono risaliti a quelli di numerosi clienti che venivano tutti sentiti dai carabinieri.
Queste attività hanno permesso di ricostruire l’attività di spaccio compiuta a favore di numerosi giovani della bassa reggiana che hanno dichiarato di aver comprato in più occasioni hascisc e cocaina dal marocchino che poi hanno riconosciuto in una seduta di individuazione fotografica come l’odierno indagato. L’attività investigativa ha portato a ricostruire circa 3.000 cessioni di stupefacenti fatte negli ultimi 5 anni per un business di svariate decine di migliaia di euro.