Immigrazione, scontro Mattarella-Salvini

19 agosto 2016 | 18:05
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Immigrazione, scontro Mattarella-Salvini

Il presidente della Repubblica al Meeting di Cl: “Costruire ponti non muri. Ci vuole umanità verso chi è perseguitato, accoglienza per chi ha bisogno”. Il leader della Lega: “Complice degli scafisti”

REGGIO EMILIA – “Il confronto e l’accoglienza di culture e storie diverse sono ancora la base dell’Italia”. Lo assicura il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arrivando al Meeting di Rimini. Ha aggiunto: “Lo sono sempre naturalmente. Anzi, è un gran merito ed è importante quando si riesce nel confronto politico a riconoscere i momenti in cui è necessario essere uniti e trovare momenti di convergenza, perchè sono la punteggiatura dell’unità del Paese”.

E ha proseguito: “L’attitudine dei giovani a diventare protagonisti della propria storia costituisce l’energia vitale di un Paese. Questa spinta vale più di qualunque indice economico o di borsa. La nostra società sta invecchiando e ci sono rischi oggettivi che le potenzialità dei giovani vengano compresse”.

Rileva: “Dobbiamo scongiurare questo pericolo che minaccia la nostra, come altre, società. Anche per questo in un tempo di cambiamenti epocali come il nostro è necessario prestare attenzione e dar spazio alla visione dei giovani. Senza farci vincere dalle paure. Dalle paure antiche e da quelle inedite. Attenti a non cadere nell’errore di ritenere nuove false soluzioni già vissute e fallite nel breve Novecento. Non ci difenderemo alzando muri verso l’esterno, o creando barriere divisorie al nostro interno. Al contrario”.

Il Capo dello Stato rileva che “tante nuove diseguaglianze stanno emergendo. Spesso sono proprio i giovani a pagarne il prezzo più alto. Occorre ricominciare a costruire ponti e percorsi di coesione e sviluppo. Occorre rendersi conto che vi è un destino da condividere. Stiamo parlando di condivisione dei benefici e delle responsabilità; e anche delle difficoltà. Condivisione dei diritti e dei doveri. Della memoria del nostro popolo e del suo sguardo verso il futuro”.

Salvini: “Mattarella complice degli scafisti”
“Mattarella anche oggi predica accoglienza, invita a “costruire ponti”, dice che non si può “vietare l’ingresso” agli immigrati. Buono? No, complice di scafisti, sfruttatori e schiavisti. L’anno scorso 107.000 italiani (22.000 giovani) sono scappati all’estero per lavorare, ma Mattarella preferisce preoccuparsi dei clandestini”. Così Matteo Salvini su Facebook dove lancia anche l’hastag #mattarellaclandestino.