Aemilia, voto e minacce a Brescello: verdetti il 16 novembre

In entrambe le vicende รจ protagonista la leghista Catia Silva
REGGIO EMILIA โ Sono entrambe fissate per il prossimo 16 novembre le udienze di Aemilia in cui i giudici del Tribunale di Reggio si esprimeranno su due vicende giudiziarie con protagonista lโattivista antimafia della Lega nord Catia Silva. La prima eโ quella della lettera anonima che nel 2014, alla vigilia delle elezioni comunali di Brescello (amministrazione oggi sciolta per mafia), aveva denunciato irregolaritaโ nelle firme raccolte dalla lista โBrescello onestaโ, di cui Silva era candidato sindaco.
La contestazione riguardava in particolare la presunta mancanza di un certificatore al momento dellโapposizione delle sigle sui fogli, riscontrata in una quindicina di casi. A vincere la tornata elettorale fu Marcello Coffrini, mentre la candidata leghista conquistoโ un posto in Consiglio, sui banchi dellโopposizione. Su questi fatti Silva, difesa dallโavvocato Gianluca Vinci, dirigente del Carroccio, eโ stata ascoltata oggi per oltre unโora dal giudice Paola Baraldi, che si eโ riservata di decidere.
Sentito anche lโex consigliere provinciale della Lega Paolo Roggero che aveva il compito di certificare le firme. Il Comune di Brescello, spiega Silva, โsi era costituito come parte lesa per questa vicenda. Ma i commissari che amministrano oggi hanno ritirato la deliberaโ. Sempre il 16 novembre, nellโaula del processo Aemilia, si discuteraโ anche delle minacce subite dallโesponente del Carroccio nel 2009 da parte di Alfonso Diletto, imputato nel maxiprocedimento contro la โndrangheta, arrivate dopo che Silva aveva denunciato sulla stampa il radicamento mafioso nel paese di Peppone e Don Camillo (fonte Dire).