Bibbiano, furti a raffica sulle auto: giovane denunciata

10 novembre 2016 | 14:51
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Bibbiano, furti a raffica sulle auto: giovane denunciata

La 25enne è stata identificata dai carabinieri grazie anche alle telecamere di un’attività commerciale che l’hanno filmata più volte in azione nel parcheggio di una palestra. Si cerca una complice

BIBBIANO (Reggio Emilia) – I carabinieri di Bibbiano hanno denunciato una 25enne di Reggio per furto aggravato continuato. Insieme a una complice, che presto potrebbe essere denunciata pure lei, potrebbe essere l’autrice, secondo i militari, di numerosi furti su auto compiuti nel centro di Bibbiano, in particolare in un parcheggio di via Montegrappa.

I quattro colpi addebitati alle due ladre sarebbero stati compiuti tutti nel parcheggio di viale Montegrappa durante la pausa pranzo. Nel parcheggio, che è vicino a una palestra frequentatissima del paese, le due donne avrebbero agito con modalità standard in tutti i colpi. Come peraltro rilevato anche dalle telecamere analizzate dai carabinieri di Bibbiano le due presunte ladre erano solite stazionare nel parcheggio attendendo l’arrivo delle vittime, solitamente donne.

Quando vedevano che le vittime lasciavano in macchina le borsette incustodite, attendevano il momento propizio ed agivano. Mentre una faceva da palo, l’odierna indagata avrebbe forzato la serratura e si sarebbe introdotta nell’abitacolo rubando la borsa. In una circostanza la telecamera avrebbe documentato la presenza delle due donne per oltre mezz’ora nei pressi del parcheggio prima di agire una volta presentatasi l’occasione.

Soldi, effetti personali femminili e carta di credito: questo il bottino che sarebbe stato racimolato dalle due presunte ladre nell’ultimo mese. Grazie proprio alle telecamere ma anche a preziose testimonianze, attraverso le quali i carabinieri sono risaliti all’auto usata dalle due donne per allontanarsi dopo i furti, i carabinieri di Bibbiano sono risaliti alla 25enne che è stata denunciata per i quattro furti compiuti lo scorso mese di ottobre.

Sono in corso indagini sia per risalire all’identità della complice (la sua denuncia potrebbe essere questione di giorni) che per verificare se le due donne, come si ipotizza, siano le stesse che abbiano colpito con le medesime modalità nei mesi precedenti in altri parcheggi del circondario della Val d’Enza.