
Lo rivela la relazione sullโattivitaโ svolta lโanno scorso dal responsabile per la prevenzione della corruzione. Non sono stati rilevati fenomeni di corruzione e non eโ arrivata nessuna โsoffiataโ nellโambito della procedura di โwhistleblowingโ
REGGIO EMILIA โ Nel 2015 il Comune di Reggio Emilia ha avviato quattro procedimenti disciplinari nei confronti di suoi dipendenti (che in totale sono oltre 1.400) per fatti penalmente rilevanti. In un caso, lโiter si eโ concluso con un licenziamento per truffa. Non sono stati rilevati fenomeni di corruzione e non eโ arrivata nessuna โsoffiataโ nellโambito della procedura di โwhistleblowingโ (cioeโ le denunce anonime di dipendenti che notano illeciti nellโagire dellโamministrazione) attivata a dicembre 2015 con delibera della giunta, ma giaโ prevista nel piano anticorruzione dellโente.
Eโ tutto nero su bianco nella relazione sullโattivitaโ svolta lโanno scorso dal responsabile per la prevenzione della corruzione, lโex segretario del Comune di Reggio Rosa Iovinella, che aveva assunto lโincarico il 19 giugno del 2015. Iovinella, che si eโ trasferita, eโ oggi sostitutita dal dirigente Alberto Bevilacqua. I numeri fanno da sfondo al convegno che si รจ tenuto ieri nella sala del Tricolore promosso dalla Camera penale di Reggio, il Comune e la Consulta delle professioni, che riunisce i rappresentanti degli ordini professionali (anche questi tenuti a dotarsi di meccanismi anticorruzione). Una โmassa criticaโ non casuale che risponde al preciso indirizzo che lโamministrazione comunale si eโ data nella redazione del nuovo piano anticorruzione 2017-2019.
Il documento, spiega infatti lโassessore Natalia Maramotti, non resteraโ chiuso nella โcittadella del Comuneโ, ma saraโ aperto alla discussione e agli stimoli dei diversi portatori di interesse della cittaโ. โIl nostro obiettivo โ aggiunge lโassessore โ eโ arrivare a unโanticorruzione partecipata ed efficace, percheโ la lotta contro questo batterio che ammorba i principi fondamentali della democrazia non eโ un gesto da compiere da soliโ.
Nel merito del piano, che si accompagna ai corsi di formazione per i dipendenti avviati con lโassociazione โAvviso pubblicoโ, entra invece Bevilacqua, specificando che lโatto si basa su tre pilastri: i codici di comportamento, la trasparenza degli atti e lโanticorruzione vera e propria con il monitoraggio dei settori piuโ esposti al rischio, come gli appalti pubblici e i rifiuti.
โLa nostra filosofia โ spiega il dirigente โ eโ quella di passare da una visione del piano come mero adempimento e aggravio burocratico, alla costruzione di uno strumento utile e alla promozione di una cultura della legalitaโโ. Anche per questo, precisa ancora il funzionario comunale, โprocediamo alla rotazione delle nomine nelle figure di controlloโ. Per lโavvocato Celestina Tinelli, infine, โla parola dโordine deve essere โtrasparenzaโ, percheโ ci piace ricordare anche il ruolo sociale dellโavvocatura, che in ultima istanza eโ quella di migliorare la societaโโ.