Il Papa a Carpi, presenti migliaia di reggiani

2 aprile 2017 | 11:40
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Il Papa a Carpi, presenti migliaia di reggiani

Grande festa per la visita del Papa a Carpi e nelle zone colpite dal terremoto nel 2012

CARPI (Modena) – Sono migliaia i reggiani  che stanno seguendo la visita di papa Francesco a Carpi e nelle zone del cratere del terremoto del 2012, a partire da Mirandola. Il Pontefice è arrivato a Carpi in mattinata in elicottero (è atterrato attorno alle 9,45 nel campo da rugby) poi a bordo della “papamobile” scoperta si è spostato in piazza Martiri dove alle 10.30 ha presieduto la messa davanti a restaurato Duomo di Carpi. Qui erano stati allestiti circa 15.000 posti a sedere e quattro maxi-schermi. Oltre ai posti a sedere, sono previste altre aree con posti in piedi e maxischermi: una da circa 6.000 persone Piazzale Re Astolfo, una da 3.000 persone in Piazza Garibaldi e una da 30.000 persone in Piazza della Resistenza.

Si calcolano tra i 70mila e gli 80mila fedeli; presenti 500 sacerdoti, 3.600 disabili, e circa 300 fra giornalisti, cineoperatori e fotografi. Tra i religiosi ci saranno le suore di clausura del Monastero delle Clarisse di corso Fanti, a Carpi, che hanno ricevuto il permesso di uscire per assistere alla celebrazione; una delle suore è la scandianese Riccarda Gabrielli, entrata in convento a 24 anni nel Natale del 1988.

Tantissimi i fedeli da Rolo, che fa parte della Diocesi di Carpi e come tale ha un “posto in prima fila” alla visita. Il parroco don Callisto Cazzuoli è partito all’alba con un pulman, su cui eran presenti anche giovani cresimandi e catechisti.
Data la difficoltà di arrivare a Carpi in auto a causa degli ingenti controlli di sicurezza, c’è chi si è spostato in bici come un gruppo di scout della Bassa. Tra i gruppi organizzati, quello della parrocchia di San Giacomo e San Rocco di Guastalla con don Roberto Gialdini e i malati accompagnati dai diversi gruppi dell’Unitalsi.

In piazza anche decine di cittadini originari dell’Argentina. “Un Papa argentino non ci capiterà mai più di vederlo dal vivo – spiega una famiglia residente a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, arrivata in piazza Martiri con la bandiera col sole -, dovevamo esserci. Per noi è favoloso. Francesco? E’ sempre stato un Papa vicino al popolo e poi è anche di Buenos Aires, proprio la nostra città”.

Per garantire sicurezza nell’accoglienza – oltre alle Forze dell’Ordine – sono in campo circa 200 persone operative tra volontari e soccorritori professionisti di 118, Croce Rossa e Anpas. Piazza Martiri e dintorni sono presidiate da 30 squadre a piedi, 18 ambulanze e quattro posti medici avanzati, dislocati all’ interno della stessa piazza, in via Garibaldi, in via Re Astolfo e in viale del Cipressi.

Il programma: La recita dell’Angelus è prevista per le 12, mentrre alle 15.45 il trasferimento a Mirandola, mentre il rientro in Vaticano  è in programma alle 17,30. Papa Francesco è arrivato a Carpi, per la visita che oggi fa alle zone colpite nel 2012 dal terremoto dell’Emilia. Papa Francesco è giunto a bordo della ‘papamobile’ aperta in Piazza Martiri a Carpi, prima tappa della sua visita nella Bassa Modenese, a cinque anni dal sisma che colpì l’Emilia nel maggio del 2012. Il Pontefice è stato accolto dall’entusiasmo della folla che ha iniziato a gremire la piazza centrale della cittadina fin dalle prime ore del mattino.

La Cattedrale era stata inaugurata la settimana scorsa dal segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, dopo la ricostruzione post-sisma.

Ad accogliere Papa Bergoglio i vescovi dell’Emilia Romagna capeggiati dall’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei regionale, monsignor Matteo Maria Zuppi. Presenti anche  esponenti locali della politica, tra i quali il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, i parlamentari Carlo Giovanardi e Matteo Richetti,  l’eurodeputata Cecile Kyenge.

Prima dell’Angelus è prevista la benedizione di tre prime pietre: della chiesa nuova della parrocchia di Sant’Agata di Carpi, della casa di esercizi spirituali di Sant’Antonio in Mercadello, mentre il pranzo è in programma nel Seminario vescovile, insieme a sacerdoti, seminaristi e religiosi.
Nel pomeriggio, il trasferimento in auto a Mirandola, dove Francesco visiterà il Duomo, ancora inagibile dopo il sisma; ultima tappa prima del rientro in Vaticano, la parrocchia di San Giacomo Roncole, per un omaggio alla stele dedicata alle vittime del terremoto.

Si tratta della seconda visita di un Papa nella Bassa colpita dal terremoto. Nel 2012, un mese dopo il sisma, il 26 giugno fu Papa Benedetto XVI a visitare le popolazioni ferite visitando, oltre che Carpi, la “zona rossa” di Rovereto, presso Novi.