Arena Campovolo, c’è un’offerta sola: raffica di big fra i soci
Oltre a Coopservice e Nial Nizzoli, nella società consortile che fa parte della Ati ci sono Rcf, Fabio Storchi, ad di Comer Industries ed ex presidente nazionale di Federmeccanica, Claudio Maioli, manager di Ligabue, Ferdinando Salzano, che ha organizzato l’ultimo spettacolo di Ligabue al Campovolo e Andrea Bonacini, responsabile economico dell’ultima Festareggio per il Pd
REGGIO EMILIA – L’unica offerta in campo, per realizzare la maxiarena per spettacoli, è quella presentata da una Ati formata da Coopservice, Nial Nizzoli e Società consortile Campovolo a responsabilità limitata di cui fanno parte nomi illustri quali quelli di Fabio Storchi, ad di Comer Industries ed ex presidente nazionale di Federmeccanica, Claudio Maioli, manager di Ligabue, Ferdinando Salzano, che insieme a Maioli ha organizzato l’ultimo spettacolo di Ligabue al Campovolo.
Oggi all’una sono scaduti i termini del bando indetto dalla societa’ Aeroporto per la realizzazione della maxi arena eventi al Campovolo. La busta sarà aperta lunedì e, a meno di clamorose novità, se tutto sarà a posto formalmente, dovrebbe essere questa Ati ad aggiudicarsi i lavori della arena. Le novità, di Coopservice si sapeva già, sono rappresentate dalla Nial Nizzoli, attiva nel campo delle bonifiche e dello smaltimento di rifiuti speciali e dai soci della Società consortile. E’ qui che si trovano le sorprese più interessanti
La società consortile Campovolo
La Societa Consortile Campovolo è stata costituita il 12 giugno scorso e l’amministratore unico è Demos Salardi, ex presidente di Cormo ed ex consigliere comunale Ds. Il capitale sociale è di 250mila euro (versati 62.500). E’ formata, in parti uguali, da cinque società: Smart Group srl, Taste srl, Finregg Spa, Arena Campovolo srl e Rcf Spa. Vediamole una ad una perché presentano caratteristiche e soci interessanti.
La società Arena Campovolo, che si è costituita il 23 maggio, si occupa di organizzazione spettacoli, ha come soci il manager di Luciano Ligabue, Claudio Maioli (organizzatore dello show di Ligabue a Campovolo 2015 e di Italia Loves Emilia con Ferdinando Salzano che troveremo dopo, ndr) e Habita srl. Amministratore unico è il signor Renato Bengala e ha sede a Milano. Il capitale sociale è di 10mila euro. La Finnregg Spa, ha sede pure lei a Milano, si occupa di locazione immobiliare di beni propri o in leasing, ma qui il capitale sociale è di quasi tre milioni di euro e, soprattutto, il presidente del consiglio di amministrazione è Fabio Storchi, ex presidente nazionale di Federmeccanica, ex presidente di Confindustria Reggio e ad di Comer Industries. Nella società c’è tutta la famiglia Storchi.
La Taste srl ha sede a Quattro Castella, un capitale sociale di 10mila euro e si occupa di catering e il presidente del consiglio di amministrazione è Roberto Franchini. Interessante notare come dove ha sede la Taste, in via Salvator Allende a Quattro Castella, ha sede anche la Daele banqueting che, guarda caso, si era occupata della ristorazione a Campovolo 2015.
La Smart Group società consortile a responsabilità limitata ha sede a Reggio, si è costituita il 6 giugno 2017, attualmente è inattiva, ha un capitale sociale di 10mila euro e il suo presidente è Davide Caiti, il titolare dell’agenzia di comunicazione Kaiti Expansion che raccoglie, fra le altre cose, anche la pubblicità per Telereggio e organizza i Mercoledì rosa a Reggio. Non caso l’oggetto sociale è di occuparsi, appunto, di comunicazione e marketing nell’ambito della gestione dell’arena della musica o arena eventi campovolo.
Di questa società consortile fanno parte Serigrafia 76, Touchwindow srl, Stampatre srl, Kosmos rl, Visual Media, Kaiti expansion, Pressline, Romagna musica società cooperativa e Xilos Golfieri. Fra gli amministratori, oltre a Davide Caiti, presidente, c’è Andrea Bonacini, vice presidente di Romagna musica sclr, ex candidato al consiglio regionale per il Pd, membro della segreteria Pd e responsabile economico dell’ultima Festareggio.
Per ultima c’è Habita srl, con sede a Milano, capitale sociale versato di 10.920 euro. Qui c’è un altro nome illustre ed è quello di Ferdinando Salzano, presidente della società e amministratore delegato della Friends&Partners, una delle maggiori società italiane che lavora nel settore della musica live e degli eventi che ha organizzato anche l’ultimo show di Ligabue al Campovolo e Italia Loves Emilia.
Il Consorzio, come è evidente, permetterà di dividere il rischio di impresa fra più soggetti che hanno diversi know how utili per realizzare l’opera con quote societarie diverse. I lavori dovrebbero iniziare dopo il primo ottobre dato che quella è la data in cui scade la gestione di Aliante Servizi, la società collegata al Partito democratico, che si era aggiudicata la gestione dell’area non operativa del Campovolo.
La nuova arena
La nuova arena ipotizzata e’ uno spazio modulabile che ospitera’ eventi dai 10.000 ai 100.000 spettatori all’anno, per un totale stimato di 300.000 presenze all’anno. Il costo dell’opera si aggira intorno ai 6 milioni, di cui 1,7 pubblici, messi a disposizione dalla Regione con risorse europee. Il vincitore privato del bando coprira’ la restante parte dei costi e gestira’ la struttura per 18 anni. I gestori pagheranno inoltre all’Aeroporto un canone annuo di 120.000 euro. Nel progetto e’ previsto anche un nuovo polmone verde nella zona di via dell’Aeronautica e sarebbe gia’ stato firmato un protocollo tra Comune, Provincia e Camera di commercio (i soci dell’aeroporto) per reinvestire eventuali utili pubblici sui parchi cittadini. I lavori, una volta assegnati, dovrebbero concludersi entro maggio del 2018.
Per quanto riguarda i soggetti privati interessati al “project financing”, aveva poi fatto discutere nelle scorse settimane l’ipotesi di una partecipazione all’iniziativa della Fondazione Manodori, che stava valutando di stanziare un contributo di 200.000 euro. Lunedi’ intanto la busta pervenuta sara’ aperta per la verifica della regolarita’ della documentazione presentata. Poi sara’ nominata una commissione di valutazione per l’affidamento dei lavori. Infine si aprira’ una fase in cui il progetto dovra’ acquisire da diversi enti una serie di autorizzazioni ambientali e urbanistiche.