Landi Renzo prevede un utile di 7 milioni nel 2018
Il piano prevede la razionalizzazione dei costi con lo stop ai siti produttivi di Vicenza, in Romania e in Pakistan
REGGIO EMILIA – Il consiglio di amministrazione di Landi Renzo ha esaminato e approvato il piano strategico quinquennale 2018-2022. Il piano prevede il ritorno all’utile già nel 2018 (7 milioni di euro), con un’accelerazione della crescita dell’Ebitda adjusted a 27 milioni. Un obiettivo ambizioso dato che il primo semestre 2017 si è chiuso con una perdita di 8,5 milioni.
Landi Renzo prevede di arrivare inoltre al 2022 con ricavi a per 266 milioni di euro (tassi di crescita medio annuo del 7%, a parità di perimetro), un Ebitda adjusted di 50 milioni (19% dei ricavi) e un utile ante imposte di 35 milioni. A fine anno è stimata una posizione finanziaria netta positiva pari a 22 milioni di euro.
Il piano prevede la razionalizzazione dei costi con lo stop ai siti produttivi di Vicenza, in Romania e in Pakistan e la conferma di quelli di Reggio Emilia e in Polonia, mentre i siti in Argentina e la joint venture in India saranno oggetto di analisi. Lo sviluppo del gruppo passa anche attraverso il settore infrastrutturale e la società Sare, sia nelle infrastrutture della rete metano, che nei sistemi di sfruttamento del Renewable Natural Gas (Rng) o biometano.
Infine è previsto un piano di efficientamento, sia dei costi che dei processi, a livello produttivo e organizzativo, in parte già avviato nei primi mesi del 2017 per il finanziamento delle attività di rilancio previste nel piano.