Landi Renzo, gli upgrade del titolo dell’advisor finanziario Mediobanca
La raccomandazione da underperform a neutral arriva dallo stesso istituto di credito che tiene i rapporti con le banche creditrici. E intanto resteranno a casa 200 lavoratori
REGGIO EMILIA – Secondo Mediobanca securities Landi Renzo (+6,5% a 1,68), dopo i tagli di personale che a Reggio lasceranno a casa 90 persone e ben 110 alla Lovato di Vicenza, avrebbe preso la giusta direzione. Da qui la scelta di alzare la raccomandazione da underperform a neutral, con prezzo obiettivo quintuplicato da 0,32 a 1,6 euro. “Con il nuovo piano industriale al 2022 – spiegano gli analisti – cresce la visibilità sulle azioni sui costi.
E’ appena il caso di ricordare, ma forse è solo un dettaglio, che Mediobanca è parte in causa nella vicenda dato che il cda della Landi Renzo l’ha nominata, alla fine dell’anno scorso, come advisor finanziario del gruppo nell’ambito del proprio progetto di ottimizzazione della struttura finanziaria, incaricandola di intraprendere incontri preliminari con i principali istituti finanziatori ai fini di considerare possibili misure volte alla ridefinizione della complessiva posizione finanziaria del Gruppo.
Naturale che quindi Mediobanca chieda di investire sul titolo. Nel piano 2018-2022 presentato a settembre, stilato dal nuovo ad Cristiano Musi, sono previste lacrime e sangue per i lavoratori. Ma gli esperti non sembrano interessati a questo aspetto e scrivono: “La ristrutturazione di successo tiene alla larga un aumento di capitale. Anche ipotizzando una crescita del fatturato più lenta rispetto alle previsioni del piano, la società dovrebbe riuscire a evitare un’iniezione di capitale. Le prime mosse adottate dal nuovo ceo Cristiano Musi hanno portato la società in una situazione più sicura”. Il titolo ha già scontato “la parte più facile del piano, quella sul taglio dei costi” e per gli esperti ora “un aumento della visibilità sul fronte industriale del turnaround (nuovi investimenti e ritorni attesi) è chiave per essere più costruttivi sull’azione”.
Con tanti saluti ai duecento posti di lavoro persi, c’è chi in Borsa sta festeggiando.