I sindacati a Iren: โIl laboratorio analisi acqua deve restare a Reggioโ

Il presidio dei lavoratori in municipio. Tutino: โIl trasloco nuoce alla garaโ
REGGIO EMILIA โ Non saranno licenziati ma trasferiti a Piacenza, che dallโinizio del prossimo anno dovrebbe diventare lโunico laboratorio Iren di analisi e controllo del ciclo idrico, a copertura di tutto il bacino emiliano. Unโipotesi respinta con fermezza dai sindacati e dal Comune di Reggio Emilia, il cui territorio vedrebbe assottogliarsi un altro poโ il legame con la multiutilty nata dalla ex municipalizzata reggiana, ma registrerebbe anche un peggioramento della qualitaโ del servizio erogato.
E con, secondo lโassessore comunale allโAmbiente Mirko Tutino, possibili ripercussioni negative anche sulla nuova gara per lโaffidamento della gestione del ciclo idrico. I lavoratori coinvolti nellโoperazione, 15 in tutto, hanno esternato in serata il loro disappunto con un presidio davanti al municipio, mentre in Consiglio comunale eโ prevista una mozione sullโargomento a firma del capogruppo di Mdp Lanfranco De Franco.
โCi opponiamo fortemente alla totale mancanza di un presidio sul territorio, che non potraโ che comportare un peggioramento del servizio, ad esempio in termini di risposta ai cittadini o di rilevamento delle perditeโ, afferma la coordinatrice del laboratorio e delegata Filctem-Cgil, Claudia Davoli. โCon la scusa dellโincertezza sul nuovo affidamento del servizio โ aggiunge โ in questi anni gli investimenti sul laboratorio sono calati del 30%โ. Tagli, evidenzia infine Davoli โsulla nostra struttura che eโ lโunica ad effettuare controlli su tutti i servizi, non solo la rete acquedottistica, ma anche del gas, del teleriscaldamento e dei rifiutiโ.
Lโassessore Tutino rincara la dose: โIl laboratorio eโ un pezzo importante della qualitaโ del servizio idrico della nostra cittaโ. Non solo per le persone che ci lavorano, altamente specializzate che da anno garantiscono che lโacqua delle nostre case sia di buona qualitaโ, ma anche percheโ con circa 3.000 analisi e oltre 30.000 parametri si va ben oltre i parametri di legge del controllo della qualitaโ di una risorsa fondamentale come lโacquaโ.
Inoltre, evidenzia lโassessore, โSe nella scelta del nuovo partner privato della societaโ mista che gestiraโ lโacqua si andraโ a fare questa selezione senza il laboratorio a Reggio, ci saraโ una grave distorsione anche della procedura competitiva percheโ questo laboratorio potraโ garantire anche al nuovo vincitore di poter svolgere il servizioโ.
Insomma, chiude lโesponente della giunta, โlโobiettivo che abbiamo eโ tenere qua il laboratorio senza se e senza ma: vogliamo mettere delle regole in questo senso nella selezione del partner privato, per essere in condizioni di tutelare non solo chi ci lavora, ma la qualitaโ di un servizio che in questi anni ha funzionato davvero beneโ.