Brescello, l’Enza ha esondato: evacuate duemila persone
La frazione di Lentigione è sommersa dall’acqua. Evacuata anche la casa di riposo a Brescello. Ci sono sono famiglie intrappolate nelle case Frane e straripamenti ovunque, strade chiuse. I fiumi sono a livello di guardia. Riunione d’emergenza della protezione civile
BRESCELLO (Reggio Emilia) – Situazione drammatica a Lentigione di Brescello dove l’Enza ha esondato, invadendo l’abitato e la zona industriale. In molti posti l’acqua arriva fino a un metro. La protezione civile, che ha allestito il centro operativo a Brescello, ha evacuato la popolazione, composta da circa un migliaio di persone, con l’aiuto di vigili del fuoco, carabinieri e polizia stradale. Quello che preoccupa è che ci sono ancora persone intrappolate nelle case e addirittura alcuni rifiutano i soccorsi perché si sono rifugiati ai piani superiori e preferiscono restare lì. Problemi anche a Colorno dove è straripato il Parma.
La tracimazione dell’argine, davanti al quale si affaccia la frazione, è avvenuta all’alba in via Imperiale Superiore. Le operazioni di soccorso alla popolazione stanno avvenendo con l’aiuto di gommoni ed altri mezzi. Danni anche nella zona industriale. L’acqua ha invaso, tra gli altri, i capannoni della Immergas.
Per evacuare le persone la protezione civile sta utilizzando mezzi anfibi. La strada provinciale Sp 62 è interrotta a causa dell’inondazione. Circa 240 persone saranno accolte nel centro del volontariato e nella palestra Kaleidos di Poviglio, altri 200 saranno invece ospitate nella palestra di via Sant’Andrea a Castelnovo Sotto. I 26 pazienti della casa di riposo di Brescello sono stati evacuati con mezzi di soccorso sanitario e trasferiti alla casa di riposo di Luzzara. Pattuglie della Stradale hanno scortato il convoglio.
Le operazione di sgombero a Lentigione proseguiranno anche dopo il tramonto. In corso anche l’evacuazione di Santa Croce di Boretto. Complessivamente sono coinvolte circa 2.100 persone. Verso le 20 sarà riaperto il ponte a Boretto. Al momento non risultano dispersi.
Domani le scuole resteranno chiuse a Boretto e Brescello.
Il maltempo sta colpendo duramente tutta la nostra provincia dove le piogge incessanti hanno gonfiato i fiumi. Ieri sera, alle 23, c’è stata una riunione d’emergenza in prefettura per pianificare i soccorsi alle popolazioni del territorio. Ieri mattina l’Enza aveva raggiunto la quota di undici metri e, come da prassi, era disposta la chiusura del traffico sul ponte stradale che collega Sorbolo di Parma e Sorbolo Levante di Brescello.
A S. Ilario l’Enza ha rotto un argine in prossimità dell’autostrada. Diverse case in zona hanno circa 2 metri di acqua al piano terra. A Rubiera la strada provinciale 85 è chiusa. Problemi anche a Rubiera dove, a causa dell’innalzamento del Tresinaro, provocato dalla piena del Secchia, il sindaco Cavallaro comunica su Facebook che la Provincia ha riaperto al transito il ponte sul Tresinaro della SP 51. Rimane chiuso solo il sottopasso ferroviario della stessa SP51/85 (Via Emilia – Fontana – Campogalliano). Disagi per le obbligate deviazioni emergenziali del traffico.
Il Secchia, intanto, sta rientrando abbastanza rapidamente nel suo alveo. La conferma dal sindaco di Casalgrande Alberto Vaccari su Facebook ha fatto il punto della situazione. A parte la chiusura precauzionale delle aree lungo fiume (che sono deputate per loro stessa natura ad accogliere le acque in caso di piena) e delle relative piste ciclopedonali, sul territorio di Casalgrande non è stata interrotta alcuna strada e non ci sono stati danni a persone o cose.