Gucci, così il top manager reggiano paga meno tasse

Secondo L’Espresso aggirerebbe il fisco grazie a due contratti di lavoro distinti pagando le imposte in Italia solo su 2,5 degli 8 milioni incassati. La maison: “E’ pienamente in regola con i propri obblighi fiscali in Italia, dove è fiscalmente residente”
REGGIO EMILIA – Il reggiano Marco Bizzarri, top manager di Gucci, secondo il settimanale L’Espresso, aggirerebbe il fisco grazie a due contratti di lavoro distinti pagando le imposte in Italia solo su 2,5 degli 8 milioni incassati. Ma Gucci replica seccamente: “Bizzarri è pienamente in regola con i propri obblighi fiscali in Italia, dove è fiscalmente residente”.
Secondo i documenti esaminati dal consorzio giornalistico Eic (European Investigative Collaborations) e pubblicati dal settimanale italiano Bizzarri e il gruppo Kering, che controlla Gucci, avrebbero messo a punto un articolato stratagemma fiscale che darebbe la possibilità di non pagare alcuna imposta, sui due terzi degli 8 milioni di euro che gli spettano ogni anno come compenso.
Secondo quanto scrive L’Espresso nel 2016 il capo di Gucci ha pagato circa 1,2 milioni di imposte in Italia per un compenso netto di 8 milioni di euro. In pratica solo il 13% del suo stipendio effettivo sarebbe finito nelle casse dello Stato, con un risparmio, per Bizzarri, di oltre 3 milioni di euro.
Il risparmio fiscale deriverebbe da due contratti di lavoro distinti. Uno in Italia, l’altro – da 6 milioni di euro circa – in Lussemburgo, dove però il top manager italiano non ha mai lavorato. Bizzarri, dal 2010, risiede in Svizzera, nel comune ticinese di Vico Morcote dove, grazie a un forfait fiscale, pagava 146mila franchi di imposte all’anno.
Il gruppo Kering ha precisato: “Kering e Gucci hanno implementato una governance che ambisce ad assicurare il pieno rispetto delle normative fiscali a tutti i livelli, inclusi i propri dipendenti. Per quanto riguarda Marco Bizzarri, è pienamente in regola con i propri obblighi fiscali in Italia, Paese nel quale è fiscalmente residente”.