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La Lega fa incetta di collegi in Emilia-Romagna

29 gennaio 2018 | 18:19
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La Lega fa incetta di collegi in Emilia-Romagna

Il Carroccio ha 15 nomi su 25. Forza Italia ne ha 7 e tre Fdi. Vinci capolista nel collegio plurinominale della Camera di Parma-Piacenza-Reggio

REGGIO EMILIA – La Lega nord, in Emilia-Romagna, chiude la partita della candidature con 15 nomi su 25 nei collegi uninominali contro i sette di Fi (non compare il nome del coordinatore regionale Massimo Palmizio) e i tre di Fdi. Queste le candidature del Carroccio nei collegi uninominali per il Senato: Pietro Pisani a Piacenza, Maria Saponara a Parma, Claudia Bellocchi a Reggio Emilia, Stefano Corti a Modena, il civico Massimiliano Alberghini a Ravenna. Per gli alleati della coalizione correranno Alberto Balboni (Fdi) a Ferrara, Elisabetta Brunelli (Fi) a Bologna e Antonio Barboni (Fi) a Rimini.

Per quanto riguarda la Camera, queste le candidature dell’uninominale: Francesca Scarano (Lega) a Bologna, Giuseppe Vicinelli (Fi) a San Giovanni in Persiceto, Simonetta Mingazzini (Fi) a Imola, Eugenia Maria Roccella (Fi) a Casalecchio, Maura Tomasi (Lega) a Ferrara, Emanuele Cestari (Lega) a Cento, Ylenja Lucaselli (Fdi) a Modena, Benedetta Fiorini (Fi) a Sassuolo, Agnese Zaghi (Lega) a Reggio Emilia, Maura Catellani (Lega) a Scandiano, Laura Cavandoli (Lega) a Parma, Giovanni Battista (Lega) a Fidenza, Tommaso Foti (Fdi) a Piacenza, Elena Raffaelli (Lega) a Rimini, Andrea Cintorino (Lega) a Forli’, Samanta Gardin (Lega) a Ravenna, Simona Vietina (Fi) a Cesena.

Nei due collegi plurinominali del Senato, la Lega esprime come capilista Lucia Borgonzoni (Bologna-Ferrara-Ravenna-Rimini) e Armando Siri (Modena-Reggio-Parma-Piacenza). Per il plurinominale della Camera, invece, la Lega candida come capilista Carlo Piastra (Modena e Ferrara), Gianni Tonelli (Bologna), Gianluca Vinci (Parma-Piacenza-Reggio) e Jacopo Morrone (Romagna).

Soddisfatto Alan Fabbri, capogruppo del Carroccio in Regione e segretario ferrarese: “La scelta dei candidati premia gli amministratori che si sono spesi anche nella zona del cratere e il centrodestra ha dimostrato grande unita’. Ora i cittadini sono chiamati a decidere tra chi si e’ impegnato, giorno per giorno, e chi invece ha nuociuto alla nostra provincia. Come il ministro Dario Franceschini, che appena due anni fa ha sottoscritto il Salvabanche e che adesso si vende come il benefattore della terra natia”. Fabbri si dice “contento dei nomi che sono stati fatti sia per quello che riguarda Camera che per il Senato. La coalizione si e’ dimostrata compatta nella scelta dei collegi per l’uninominale e la Lega ha ora una grande responsabilita’”.