Letti spostati per impedire ai degenti di arrivare al telecomando e chiamare per l’assistenza
CORREGGIO (Reggio Emilia) – Quando gli anziani ricoverati chiedevano aiuto o di essere cambiati, le operatrici spostavano fisicamente il letto per impedirgli di usare il telecomando utilizzato normalmente per avvisare il personale sanitario e li lasciavano a lamentarsi a volte anche per ore.
Succedeva anche questo nel centro anziani di Correggio, gestito dalla cooperativa Coopselios, dove i carabinieri hanno indagato per maltrattamenti 13 operatrici socio sanitarie e la coordinatrice della struttura.
Come puntualizzato dal capitano Luigi Scalingi (affiancato dal tenente Alessia Di Rocco, comandante del nucleo operativo radiomobile che ha condotto l’operazione), comandante della compagnia dei Carabinieri di Reggio, quello coinvolto nell’inchiesta e’ “oltre il 50% del personale presente nella struttura”. I casi di maltrattamento acclarati dalla riprese video dei militari sono almeno cinque (nelle foto le lesioni provocate da alcuni maltrattamenti).
L’indagine dell’Arma, coordinata dal pm reggiano Maria Rita Pantani, e’ partita ad aprile del 2017, dalle denunce dei familiari degli ospiti del centro che hanno notato segni di violenza sui loro congiunti. Le 14 persone indagate – per sei di loro e’ scattata anche l’interdizione dai pubblici uffici fino ad un anno – sono ora in attesa di essere interrogate dalla magistratura.