Coopservice: “L’arena Campovolo si farà nel rispetto dei tempi”
I soci della Ati scrivono: “L’inaugurazione della struttura avverrà non oltre la seconda metà del 2019”
REGGIO EMILIA – I soci del raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato il bando per la realizzazione dell’Arena Campovolo confermano “l’obiettivo di realizzazione di una infrastruttura unica a livello globale, nel rispetto dei tempi previsti dal progetto presentato in gara”. Il punto sullo stato di avanzamento del progetto è stato fatto venerdì 6 aprile, nel corso dell’assemblea dei soci del raggruppamento composto da Coopservice (capogruppo mandatario), Nial Nizzoli e Consortile Campovolo (società costituita da cinque soci).
Il raggruppamento comunica che “si sono conclusi i lavori di caratterizzazione del terreno (230mila metri quadri) e non è emersa una sostanziale presenza di sostanze inquinanti nel sottosuolo, il poco che è stato individuato verrà gestito nei termini di legge”. Sta proseguendo l’indagine bellica, propedeutica allo spostamento dei paracadutisti. Scrivono i soci: “Dalle prime analisi è emersa la presenza di residui ferrosi nel sottosuolo, sui quali sarà necessario effettuare ulteriori approfondimenti per individuare la eventuale necessità di bonifica bellica prima dell’avvio vero e proprio dei lavori. Sta, inoltre, proseguendo l’indagine bellica sul resto dell’area, il raggruppamento è già in possesso del permesso del preposto comando militare per potere effettuare l’eventuale bonifica”.
E aggiungono: “Sta continuando l’analisi dei modelli di evacuazione, costruiti con il supporto di imprese specializzate, come richiesto dalla commissione Pubblici Spettacoli. Dai dati in possesso, emerge che i tempi di evacuazione dell’arena sono conformi alle normative di sicurezza”. Il raggruppamento precisa “che i lavori veri e propri, di movimento terra e di nuova urbanizzazione dell’area, potranno iniziare solo dopo aver concluso tutte le attività preliminari e ribadisce che l’inaugurazione della struttura avverrà non oltre la seconda metà del 2019”.
I soci del raggruppamento “hanno ribadito di operare nel pieno rispetto degli impegni assunti nel progetto tecnico presentato in gara, con importanti ricadute di carattere sociale ed economico, e di tutte le prescrizioni chieste dalla Conferenza dei Servizi per dotare il territorio di una infrastruttura unica nel suo genere, che dovrà essere dotata di standard di qualità elevati e la cui realizzazione necessita che tutte le opere propedeutiche all’inizio dei lavori, come quelle descritte, siano portate a compimento”.
Conclude la nota: “Il raggruppamento sta lavorando per dare al territorio una struttura unica ma anche sicura sia in fase di realizzazione che di gestione. I tempi devono essere dettati unicamente dal rispetto delle procedure previste per la realizzazione di un’opera unica e complessa”.