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Di Maio apre a Lega o Pd. Stop dai Dem

3 aprile 2018 | 17:21
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Di Maio apre a Lega o Pd. Stop dai Dem

Leader M5s lancia contratto per il governo. Marcucci: “Per il Pd proposta Di Maio irricevibile”

REGGIO EMILIA – Luigi Di Maio lancia, registrando la trasmissione Di Martedì su La7, la proposta di un contratto di governo da sottoscrivere – spiegano fonti M5s – o con la Lega o con il Pd. Secondo una anticipazione di Corriere.it dall’apertura verrebbe esclusa Forza Italia come partito che bloccherebbe i tentativi di riforma del sistema.

“Il Pd, coerentemente con le decisioni assunte in direzione, dirà al presidente Mattarella che non siamo disponibili ad alcun governo che abbia Di Maio o Salvini come premier – ha detto il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci -. La proposta del leader 5 stelle è ovviamente irricevibile”.

“Di Maio dimostra scarsissima cultura istituzionale perchè Berlusconi non ha bisogno di legittimazioni da lui essendo stato in questi anni votato da milioni e milioni di cittadini”, ha detto la capogruppo Fi alla Camera Maria Stella Gelmini commentando il veto del candidato premier M5S a Fi. “Siamo noi indisponibili a fare un governo con chi dimostra di non aver compreso il ruolo che gli elettori gli hanno attribuito”, ha aggiunto.

Di Maio: proposta contratto a Lega o a Pd senza Renzi
“Faremo ciò che abbiamo detto in campagna elettorale: proporremo un contratto di governo come si fa in Germania, si fa ciò che c’è scritto, quello che non c’è scritto non si fa”. E’ quanto ha detto, a quanto si apprende, Luigi Di Maio in assemblea parlando di interlocuzione sui temi o con un Pd senza Renzi o con la Lega.

Il modello di “contratto” a cui ha fatto riferimento il leader M5s durante l’assemblea con i parlamentari M5s è quello di coalizione sottoscritto in Germania dalla Spd e dalla Cdu in cui vengono esattamente elencati i punti di programma da portare avanti dall’esecutivo incaricato. E’ un programma di governo “perimetrato”, in cui è esclusa, avrebbe spiegato Di Maio, qualsiasi iniziativa che non sia stata concordata nel “contratto”.