Lo stupratore al giudice: “Non ricordo, avevo bevuto”
E’ l’unica cosa che ha detto Myroslav Prayzner al gip Ghini in carcere. La ragazza è tornata a casa dall’ospedale: stasera la manifestazione in via Petit Bon
REGGIO EMILIA – “Non ricordo nulla, avevo bevuto ed ero ubriaco”. Dopo un giorno di mutismo Myroslav Prayzner, l’ucraino arrestato per lo stupro della ragazza domenica sera al campo da baseball, ha deciso di parlare davanti al gip Giovanni Ghini, in carcere, per l’interrogatorio di garanzia. Il richiedente asilo ucraino è difeso d’ufficio dell’avvocato Francesca Corsi.
Il sostituto procuratore Giulia Stignani, titolare dell’indagine, ha chiesto la misura in carcere dove, per ora, l’ucraino resterà in attesa della decisione del giudice attesa per le prossime ore.
La ragazza violentata, intanto, è tornata a casa dall’ospedale dove era stata ricoverata: le fanno compagnia le amiche, su indicazione degli esperti non la lasciamo mai sola. Ieri alle 13, accompagnata dai genitori, la giovane è andata in via Dante per un breve colloquio con il questore, dottor Antonio Sbordone.
Stasera, invece, l’associazione “Nondasola” ha indetto una manifestazione di solidarietà, alle 20.30, in via Petit Bon, la strada dove la ragazza è stata stuprata dietro al campo da baseball a cui si è aggiunta anche l’adesione di “Non Una Di Meno” Reggio Emilia.
Alla manifestazione aderirà anche il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Reggio Emilia.