Stuprata dietro al campo da baseball: caccia al violentatore
Una ventenne è stata aggredita da uno sconosciuto, probabilmente straniero, in via Petit Bon. Il sindaco Vecchi: “Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine”. La Lega Nord: “Episodio gravissimo”
REGGIO EMILIA – Si cerca un uomo che ha aggredito e violentato ieri sera, in via Petit Bon dietro al campo da baseball, una ragazza di 24 anni. Sulla vicenda sta indagando la squadra mobile dopo la denuncia sporta dalla ventenne.
La giovane, come ha riportato Il Resto del Carlino, ieri sera verso le 21 stava passeggiando quando ha detto di essere stata aggredita, trascinata dietro un cespuglio e violentata da uno sconosciuto, probabilmente straniero, sui 30 anni. E’ stata poi la giovane a telefonare alla polizia per chiedere aiuto denunciando lo stupro.
Sul posto sono arrivati gli agenti delle volanti e della scientifica, oltre all’ambulanza del 118 per prestarle i soccorsi. La polizia sta cercando eventuali testimoni e sta passando al setaccio le registrazioni delle telecamere della zona che potrebbero aver ripreso qualcosa. Tuttavia la zona è molto isolata e non è detto che vi siano telecamere e che, soprattutto, ci siano dei testimoni in grado di raccontare cosa è successo.
Il sindaco Vecchi: “Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine”
Sulla vicenda interviene anche il sindaco Luca Vecchi che scrive: “La violenza sessuale è un reato di gravità assoluta, davanti al quale il primo pensiero e il primo sentimento devono essere quelli di vicinanza e solidarietà alla vittima. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine, sempre efficienti, perché il responsabile venga identificato e catturato. Lo stupro è un gesto odioso davanti al quale è necessaria la massima durezza di comportamento. In questo senso auspichiamo che, nel momento in cui verrà assicurato alla giustizia, al colpevole venga riservata una pena adeguata e severa”.
La Lega Nord: “Episodio gravissimo”
Maria Melato, responsabile sicurezza ed immigrazione, commenta: “Voglio innanzitutto esprimere la solidarietà e la vicinanza alla ragazza aggredita e stuprata, ma questo poco conta davanti ad un episodio che segnerà indelebilmente la vita di una 24enne. Questa povera ragazza paga la situazione disastrosa in cui versa la nostra città dal punto di vista della sicurezza, accuse sempre rimandate al mittente da un’amministrazione che per anni ha negato e si è chiusa gli occhi per non vedere e per non ammettere la propria incapacità nel gestire la città. Esprimo inoltre profonda preoccupazione per il fatto che uno stupratore possa essere ancora in giro per la nostra città creando un potenziale grave pericolo per altre ragazze e donne pertanto mi auguro che gli inquirenti chiudano presto il cerchio attorno a chi si è macchiato di questo deplorevole episodio. Un soggetto presumibilmente straniero da quanto è trapelato nelle prime ore che porterebbe, ancora una volta, alla ribalta le scellerate politiche di immigrazione che hanno portato in questa città insicurezza e criminalità. Questo è un gravissimo episodio che provoca una profonda rabbia tra tutti i cittadini che non si rassegnano a vedere una città trasformata nel Bronx. E’ ora che anche a livello politico qualcuno si assuma le proprie responsabilità per la pessima gestione del tema sicurezza a Reggio Emilia e metta sul tavolo le proprie dimissioni per il bene di tutti” .