Un’ottantina di metri dell’A10 si sono sbriciolati, decine di persone sotto le macerie precipitate da 100 metri d’altezza.
GENOVA – Numerosi di veicoli coinvolti dall’immane crollo di un viadotto sulla città di Genova, avvenuto attorno alle ore 12. Secondo il direttore del 118 di Genova sarebbero decine le persone e i mezzi coinvolti: sia precipitati che rimasti sotto le macerie. Si è sbriciolata la campata centrale – un’ottantina di metri di lunghezza – del viadotto Morandi su cui corre l’autostrada A10. Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri.
Non meno di 50 Vigili del Fuoco sono sul posto, ambulanze e forze dell’ordine stanno accorrendo sul posto anche dalle regioni limitrofe. Le unità cinofile, sommozzatori e Usar (ricerche sotto le macerie) cercano superstiti: è stato attivato il Protocollo d’Emergenza applicato in caso di terremoti. Si tratta di una corsa contro il tempo per salvare più persone possibili, in un contesto di rischio di ulteriori crolli.
Il ponte è percorso da migliaia di mezzi ogni giorno. Bloccata l’autostrada, e la ferrovia. Sono segnalate delle fughe di gas. Le macerie sono cadute soprattutto in una zona abitata a Sanpierdarena, ma fortunatamente soprattutto sui binari e dentro il torrente Polcevera. Un camion sarebbe caduto dentro ad una fabbrico.
Sarebbe stato un cedimento strutturale a provocare il crollo di parte del viadotto. Sulla zona sta cadendo una fitta pioggia e c’è nebbia. Dalle prime informazioni di vigili del fuoco e protezione civile, il cedimento sarebbe avvenuto nel tratto che sovrasta via Walter Fillak, nella zona di Sanpierdarena.
“Sto seguendo con la massima apprensione ciò che è accaduto a #Genova e che si profila come immane tragedia. Siamo in stretto contatto con Autostrade e stiamo andando sul luogo con il viceministro Rixi. La mia totale vicinanza in queste ore alla città”. Così il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli su Twitter.
Il ponte, progettato dall’ingegnere Riccardo Morandi, fu costruito tra il 1963 e il 1967 . Ha una lunghezza di 1.102 metri, un’altezza al piano stradale di 45 metri e 3 piloni che raggiungono i 90 metri di altezza. Sin dalla sua costruzione lo si considerava un manufatto a rischio; da anni si discuteva anche dell’opportunità di abbatterlo e ricostruirlo dato che ad ogni ristrutturazione si spendevano milioni di euro. Anche adesso si stava procedendo a nuove opere di consolidamento.