Municipale Val d’Enza, al via la commissione di indagine

29 settembre 2018 | 16:00
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Municipale Val d’Enza, al via la commissione di indagine

Approvata ieri sera dal consiglio l’istituzione di un organismo temporaneo e il regolamento di funzionamento

BIBBIANO (Reggio Emilia) – Nella seduta del Consiglio dell’Unione di ieri sera, 28 settembre 2018, è stato approvato all’unanimità il regolamento per il funzionamento di una commissione consiliare temporanea d’indagine incaricata di approfondire il funzionamento del Corpo di Polizia municipale dopo i fatti che hanno portato all’arresto del vicecomandante Tito Fabbiani e la sospensione di Annalisa Pallai oltre che la sospensione della comandante Cristina Caggiati. L’inchiesta è per concussione, truffa e peculato

Il Consiglio ha dato seguito agli impegni assunti nella seduta dello scorso 27 luglio, in cui – sempre all’unanimità – era stato approvato da tutti i consiglieri un ordine del giorno che impegnava il presidente a costituire la Commissione stessa, tenendo conto delle indagini aperte dalla magistratura e dell’esigenza approfondire le modalità di funzionamento dei servizi e sostenerne l’attività in modo trasversale tra tutte le forze politiche in campo.

Il regolamento, predisposto durante una serie di incontri tra le forze politiche di maggioranza e di opposizione, prevede che la commissione sia composta di 10 membri, 6 nominati dalla maggioranza e 4 dall’opposizione. Oltre ad approvare il regolamento, il Consiglio ha nominato – sempre all’unanimità – la composizione della Commissione indicando i seguenti consiglieri:

Membri della maggioranza: Giuseppe Artioli, Simone Bonilauri, Stefano Corradi, Jessica Leto, Zakia Nabil e Fulvio Violi. Membri dell’opposizione: Marco Orlandini, Maurizio Vergallo, Natascia Cersosimo e Carlo Bronzoni

La presidenza, come previsto dallo statuto per questo tipo di Commissioni, è attribuita all’opposizione. Quale presidente il Consiglio ha individuato Marco Orlandini. La Commissione, così composta, potrà acquisire tutti i documenti e le informazioni necessarie a creare nei consiglieri piena conoscenza e consapevolezza in merito al funzionamento del Corpo di Polizia municipale; è altresì chiaro che ma non potrà e non dovrà in alcun modo sovrapporsi alle attività di indagine in corso da parte della magistratura.