Scuola chiusa a Rivalta, una mamma: “Potevano dircelo prima”
Messaggi infuocati sul gruppo di WhatsApp dei genitori preoccupati per la sicurezza dei loro figli. L’ordinanza del sindaco: i lavori finiranno il 20 ottobre. Ci sarebbero state segnalazioni di crepe sui muri in passato
REGGIO EMILIA -“Se la scuola non era sicura hanno preso la decisione giusta, ma lo hanno fatto in ritardo”. E’ quello che dice a Reggio Sera una mamma che ha due figli che frequentano la scuola elementare don Pasquino Borghi di Rivalta e che interperta il sentire comune di molti genitori. I padri e le madri dei 180 alunni della elementare di Rivalta, che è stata chiusa per lavori dopo che si è scoperto che in un’aula al primo piano dell’edificio era crollato un pezzo di controsoffitto forse per il terremoto del 17 agosto scorso, non si danno pace e sul loro gruppo di WhatsApp si stanno scambiando in queste ore messaggi infuocati.
Al centro delle preoccupazioni di molti c’è la sicurezza dei locali della parrocchia di Rivalta che, a detta di molti, sulla chat, presenterebbe “bagni insufficienti e locali angusti”. In molti si chiedono anche se l’edificio sia a norma “per quel che riguarda le uscite di sicurezza”. Ma c’è anche chi fa notare che c’è stato un sopralluogo tecnico del Comune per verificare la sicurezza dei luoghi e che, se il sindaco ha emanato un’ordinanza, deve essere, per forza, “tutto a norma”.
L’ordinanza firmata dal primo cittadino, che porta la data odierna, del 14 settembre, parla di un “trasferimento dell’attività didattica nel periodo dal 17 settembre al 20 ottobre”, lasciando intendere che, fra poco più di un mese, i 180 bambini potranno tornare nella loro scuola. Nell’ordinanza si parla di “crollo parziale dell’intonaco dei soffitti di una classe dell’ala storica della scuola e ulteriori lesioni murarie, tali da poter pregiudicare la funzionalità strutturale dell’edificio storico”. Si dispone quindi “il trasferimento nelle strutture dell’oratorio della parrochia di S. Ambrogio”.
Scrive sul sito dell’istituto il dirigente scolastico Paola Campo: “Un sopralluogo disposto dall’ente proprietario dopo l’evento sismico del mese scorso e la recente caduta di intonaco in un’aula, ha evidenziato la necessità di un intervento di manutenzione straordinaria urgente nel plesso di scuola primaria di Rivalta. Risulta quindi necessario trasferire temporaneamente l’attività didattica in altra sede idonea del territorio. Per presentare la soluzione organizzativa individuata e predisposta dall’amministrazione comunale in accordo con l’Istituto comprensivo, le famiglie degli alunni sono invitate a un incontro venerdì alle 19 al cinema di Rivalta”.
Ma sul banco degli imputati, come si è detto, c’è la comunicazione tardiva alle famiglie. Continua la mamma: “Che la scuola doveva chiudere ce lo hanno detto ieri all’una e mezza le insegnanti che lo hanno comunicato ai genitori rappresentati di classe. Poi la notizia si è diffusa con WhatsApp. Lunedì mattina molti genitori non sapranno nemmeno dove andare, anche perché molti non saranno in grado di partecipare all’incontro di stasera alle 19 al cinema di Rivalta. Io la parrocchia non la conosco e non so nemmeno in che aula devo andare. Ci sarà molto caos lunedì”.
E conclude: “Alcune mamme mi hanno detto che erano già state mandate segnalazioni in Comune che riferivano di problemi alla struttura. Ad aprile erano state segnalate crepe sui muri”. Di questo e altro si parlerà nell’incontro che si terrà al cinema di Rivalta alle 19. Saranno presenti, insieme alla dirigente Paola Campo, il presidente del Consiglio d’Istituto Giovanni Mazzi, l’assessore all’Educazione Raffaella Curioni e le insegnanti della scuola.