Via Turri, in centinaia all’inaugurazione di Binario 49
Taglio del nastro del locale che vuole essere un luogo in grado di attirare di nuovo i reggiani in questa zona della città
REGGIO EMILIA – Una riproduzione gigantesca della affollatissima stazione di Bombay presa da una foto scattata da Salgado, appesa al muro, a ricordare che, in fondo, tutti questi posti sono uguali: luoghi di scambio, brulicanti di umanità. E’ l’immagine che accoglie i visitatori di Binario 49, il caffè letterario inaugurato ieri sera al civico 49 di via Turri, uno spazio in cui, assieme alla programmazione di una ricca agenda di eventi culturali, si svilupperanno azioni e progetti di economia solidale per promuovere inclusione, coesione e innovazione sociale.
In centinaia hanno partecipato al taglio del nastro del locale che vuole essere un luogo in grado di attirare di nuovo i reggiani in questa zona della città che, oggi, molti nostri concittadini vedono solo come un posto degradato. Binario 49 sarà gestito dall’associazione Casa d’altri, aggiudicataria dell’avviso pubblico di manifestazione di interesse e capofila di una rete di associazioni, imprese sociali e onlus del terzo settore.
Le diverse associazioni e cooperative che compongono la rete di sostegno sono: il Distretto di economia solidale di Reggio Emilia, le cooperative Ravinala, Bici Box, Ovile, La Vigna, la Quercia, Sicilia Vostra, ‘… e Terre Nuove’ e la rete degli Avvocati di Strada.
All’inaugurazione, ieri sera, erano presenti, fra i tanti promotori di questa iniziativa, Claudio Meglioli e Alessandro Patroncini, componenti dell’associazione culturale “Casa d’Altri”, insieme a Khadija Lamami e ad Andrea Lari. Oltre a loro il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il vicesindaco con delega al Welfare Matteo Sassi, gli assessori Valeria Montanari e Mirko Tutino.