In duecento per dire “no” al decreto sicurezza di Salvini






Gli organizzatori del corteo: “Le politiche del ministro del’Interno pproducono morte in mare e irregolarità nei nostri territori”
REGGIO EMILIA – In oltre duecento ieri hanno attraverso le strade della nostra città per manifestare contro il Decreto Salvini e le politiche in tema di immigrazione del governo che, a detta degli organizzatori della manifestazione “producono morte in mare e irregolarità nei nostri territori” (foto dalla pagina Facebook di Città Migrante).
Il corteo, a cui hanno partecipato molti migranti reggiani, è partito da piazzale Marconi ed è arrivato in piazza Martiri del 7 Luglio. A partecipare al corteo, organizzato in principio da Città Migrante, tante cooperative sociali, associazioni, centri sociali, onlus e realtà reggiane che tutti i giorni hanno a che fare con l’accoglienza e la difesa dei migranti. In totale 44 sigle, da Emergency ad AQ16, passando per il Centro sociale Papa Giovanni XXIII e Arcigay Gioconda.
La protesta dei manifestanti era rivolta principalmente contro il “Decreto Salvini” che, secondo i manifestanti, provocherà cirregolarità diffusa e sarà un problema enorme sia per le persone che saranno interessate dal testo che per i nostri territori. Mescolato fra le facce di giovani e migranti, c’era anche un personaggio di spicco del mondo reggiano, Francesco Merli, direttore del reparto di Ematologia del Core.