Artoni, la Fercam: i dipendenti che si devono trasferire sono 51

10 gennaio 2019 | 08:38
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Artoni, la Fercam: i dipendenti che si devono trasferire sono 51

L’accordo prevede 140 dipendenti dei 191 totali rimasti alle dipendenze dell’azienda. Gli altri dovranno accettare di lavorare in un raggio di 125 chilometri

REGGIO EMILIA – Fercam, operatore logistico altoatesino il 1° aprile 2017 è subentrato in 14 filiali – rami d´azienda. Ora, come abbiamo scritto ieri, assieme al partner immobiliare Prelios si è aggiudicato la gara indetta dal commissario straordinario per la vendita della società nel frattempo andata in Amministrazione straordinaria.

“Sebbene per noi significhi uno sforzo finanziario ulteriore, ci siamo resi disponibili a presentare l’offerta ottimale per l’intero gruppo, avvalendoci di un partner immobiliare che si occuperà degli immobili non idonei per la nostra attività”, commenta Baumgartner l’operazione.

L’operazione, secondo quanto comunica l’azienda, comprende 140 dipendenti dei 191 totali rimasti alle dipendenze e complessivamente 26 immobili di proprietà situati su tutto il territorio nazionale e oltre 1.500 unità di carico, principalmente casse mobili.

Scrive la Fercam: “L’accordo prevede che la procedura si farà carico dei dipendenti non rientranti nell’acquisto e prevede inoltre che i dipendenti saranno inseriti in filiali Fercam a non più di 125 km dall’attuale sede di lavoro. Non saranno riattivati altri siti Artoni oltre a quelli già affittati con il precedente affitto di ramo di azienda e le attività dei rimanenti siti Artoni saranno gestite da filiali Fercam”.

Conclude Baumgartner: “Abbiamo già chiesto ai sindacati un incontro per concordare le modalità di inserimento delle persone in Fercam e garantiremo ovviamente tutti i diritti acquisiti. Rimane importante la concordata flessibilità geografica per garantire la necessaria efficienza onde assicurare la competitività e conseguente sicurezza dei posti di lavoro anche in futuro. Sono sicuro che i sindacati agiranno con la necessaria responsabilità tenendo presenti anche le esigenze aziendali in considerazione delle difficoltà e turbolenze che caratterizzano il mercato del settore dei trasporti”.