Ex Reggiane, aggressione seguita da incendio: indaga la polizia
Prima una lite fra nigeriani con oggetti taglienti e poi il fuoco in uno dei capannoni. Il presunto aggressore è stato fermato alla stazione di piazzale Marconi
REGGIO EMILIA – La polizia è intervenuta due volte, oggi nell’area delle ex Reggiane, prima per una aggressione fra nigeriani e poi per un incendio. Il primo intervento c’è stato intorno alle 11,20 quando gli agenti della Squadra Volante sono arrivati sul posto per una segnalazione fatta da alcuni immigrati che dimorano nella zona.
I poliziotti, arrivati sul posto, non hanno trovato nessuno, ma alcuni nigeriani hanno riferito loro di una lite scaturita tra due soggetti, anche loro presumibilmente cittadini nigeriani, non presenti sul posto, durante la quale sarebbero stati utilizzati degli oggetti taglienti. Alle 12,30 c’è stata una nuova segnalazione relativa a un incendio nelle ex officine. Sul posto sono arrivati, di nuovo, gli agenti della Squadra Volante, insieme alla Squadra Mobile ed alla Polizia Scientifica.
C’erano due focolai distinti e separati: il primo, sviluppatosi all’esterno di un capannone, in cui erano stati dati alle fiamme gli effetti personali del presunto aggressore, come riferito da alcuni testimoni. Il secondo si è sviluppato invece all’interno del capannone. Sul posto anche i Vigili del Fuoco per le operazioni di spegnimento.
Non è chiaro al momento se vi sia un collegamento tra l’incendio e l’aggressione. Intorno alle 13,15 circa, gli agenti di una Volante sono intervenuti alla stazione di piazzale Marconi dove era stata segnalata la presenza del presunto aggressore delle Reggiane che è stato fermato e portato in questura dagli agenti. Sono tuttora in corso accertamenti per ricostruire l’intera vicenda.