Ex Reggiane, Vecchi: “La situazione è migliorata”
Il sindaco: “Chi delinque qui è arrestato, ma serve la certezza della pena”
REGGIO EMILIA – “Chi delinque, anche in altri ambiti territoriali, a Reggio Emilia viene arrestato”. Lo sottolinea il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi commentando l’arresto dello stupratore seriale rintracciato ieri nell’area delle ex Officine Reggiane. Il primo cittadino torna a ribadire “cio’ che ho sempre affermato: serve una piena realizzazione della certezza della pena” e, nel caso specifico, ad auspicare per l’arrestato l’espulsione dall’Italia.
In merito alla situazione delle ex Officine Vecchi tiene invece il punto ringraziando la Questura “per il lavoro che sta compiendo ormai da tempo nell’area, che ha portato a operazioni in grado migliorare la situazione, alleggerendola”. Rimandando dunque al mittente la proposta di uno sgombero massiccio della zona che, invocata dal Movimento 5 stelle era pure stata considerata dal tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma poi accantonata. E su cui lo stesso questore di Reggio Antonio Sbordone non ha nascosto le sue perplessita’.
“Da diversi mesi – dice il sindaco – e’ in atto alle ex Reggiane un’azione che si sviluppa su tre direttrici: da un lato il lavoro del Comune che con risorse proprie ha ripulito l’area dai rifiuti che erano presenti, e ha tombato l’ingresso ai capannoni ancora sfitti”.
Dall’altro l’opera “meritoria” dei servizi sociali e delle parrocchie, “che si sono occupati e si stanno continuando ad occupare dei senzatetto regolari per farli uscire da una situazione di sofferenza e per cercare di inserirli in contesti piu’ dignitosi”. E infine l’azione della Questura per la repressione dei reati “davanti ai quali non ci puo’ essere alcun tipo di indulgenza”, conclude Vecchi.