Salati, l’ex fotografo con il sorriso da rubacuori che sogna di fare il sindaco
Il candidato del centrodestra ha 52 anni, una compagna, due figlie. Da più di dieci anni fa l’agente immobiliare ed è amministratore di un consorzio di muratori. La passione per le auto che, in passato, gli ha procurato qualche grattacapo
REGGIO EMILIA – Il sorriso da rubacuori ce l’ha e il voto di molte donne se lo è già conquistato, visti i numerosi messaggi di sostegno sulla sua pagina Facebook. Il resto se lo dovrà andare a prendere palmo a palmo, perché, per vincere una campagna elettorale, essere di bell’aspetto aiuta, ma non basta.
Roberto Salati, il candidato sindaco del centrodestra, ha 52 anni, si è diplomato all’istituto per geometri Secchi di Reggio Emilia e poi ha iniziato la carriera di fotografo con il padre, Primo, titolare dello studio fotografico al piano ammezzato del grattacielo. Vive ad Albinea con una compagna e ha due figlie di due e quattro anni. Fra gli interessi ha la fotografia, lo sport, le auto e il cibo.
Molti lo descrivono come fotografo, ma, in realtà, Roberto Salati, da oltre dieci anni, fa un altro mestiere, ovvero l’agente immobiliare. E infatti è anche amministratore unico di un Consorzio edile, Edilgest, che ha un centinaio di consorziati e si è costituito nel giugno del 2017. Il Consorzio si occupa di attività non specializzate di lavori edili (muratori). Vi aderiscono un centinaio di soci. Gli addetti sono zero.
Il Consorzio si occupa anche di costruzioni di fabbricati civili e industriali, di acquisto di vendita e terreni e di fabbricati in genere e di manutenzione, ristrutturazione, restauro e recupero edilizio. Sulla sua pagina elettorale, appena inaugurata, si legge questo messaggio che vuole essere, per lui, di buon augurio: “Nessuno può tornare indietro e incominciare un nuovo inizio, ma chiunque può partire oggi e creare un nuovo finale”.
A Salati piacciono anche le macchine veloci e potenti che, in passato, gli hanno procurato qualche grattacapo. Secondo il Portale della Sicurezza stradale di Asaps, l’associazione dei sostenitori della polizia stradale, Salati a fine giugno 2008 era in vacanza al mare e alla guida di una Ferrari 430, secondo la polizia, avrebbe gareggiato sulla statale Adriatica, con lo stilista francese Olivier Coureau, suo coetaneo, residente a New York, che era al volante di una Lamborghini Gallardo.
Le due auto erano state noleggiate per tre giorni in una concessionaria, al costo di 4.800 euro l’una. La Lamborghini tamponò una Ford Fiesta, con gravi danni alle vetture, ma senza feriti. La Municipale presentò denuncia alla magistratura per violazione dell’art. 9 del codice della strada, che punisce chi usa le strade come piste da corsa. L’avvocato di Salati, il reggiano Claudio Bassi, attuale consigliere comunale di Forza Italia, presente stamattina alla conferenza stampa di presentazione del candidato, nel gennaio 2012 in tribunale a Ravenna, sostenne la tesi che non si poteva gareggiare con quelle due macchine così potenti su una arteria congestionata dal traffico e piena di semafori. Il giudice accolse la tesi della difesa e assolse gli imputati.